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Almeno 21 morti e 36 dispersi È il bilancio attuale di due naufragi avvenuti in Grecia nelle ultime 48 ore
ATENE - È di 21 morti il bilancio provvisorio dei due naufragi avvenuti in Grecia nelle ultime 48 ore. Lo annuncia la Guardia costiera greca, tutt'ora impegnata nelle ricerche di salvataggio dei migranti naufragati a largo delle isole di Evia e di Samos.
Venti corpi sono stati rinvenuti oggi dalle motovedette della Guardia costiera greca al largo di Evia, dove ieri all'alba una barca a vela si è ribaltata a causa del vento che soffiava a 50 chilometri orari. In base al racconto di dodici uomini sopravvissuti al naufragio, soccorsi dalle autorità greche dopo che si erano messi in salvo su un isolotto a largo di Evia, a bordo dell'imbarcazione viaggiavano circa 68 persone. I sopravvissuti sono stati trasferiti nella centro abitato di Karystos, a sud di Evia, secondo quanto dichiarato dalla Guardia costiera.
Il bilancio provvisorio di un altro naufragio, avvenuto lunedì pomeriggio a largo dell'isola di Samos, è invece di un morto e sette dispersi: in base a quanto dichiarato da cinque migranti sopravvissuti al naufragio di un gommone, poi messi in salvo dalla Guardia costiera, sull'imbarcazione viaggiavano dodici persone. L'unico corpo è stato rinvenuto nel pomeriggio di ieri da una motovedetta turca durante un momento di tensione con le autorità greche che stavano pattugliando la zona alla ricerca dei dispersi. In base a quanto dichiarato da Yannis Plakiotakis, ministro della Marina greca, la motovedetta turca sarebbe entrata nelle acque territoriali greche per recuperare il corpo con l'intenzione di «provocare un incidente».
Continuano intanto le ricerche degli altri migranti dispersi dopo i due naufragi. Secondo i dati dell'Organizzazione Internazionale per le migrazioni, dall'inizio del 2022 a oggi risultano morte o disperse nel Mediterraneo orientale 299 persone.
Nella giornata di ieri il ministro greco per l'Immigrazione Notis Mitarakis ha accusato nuovamente la Turchia di permettere ai contrabbandieri di organizzare i viaggi lungo la rotta che dalla Turchia conduce direttamente in Italia, passando per il mare Egeo.
