La donna era una 33enne scienziata di Venezia. Le cause all'origine del decesso sono ancora da chiarire
SCAURI - Si è gettata nelle acque di fronte Scauri a Pantelleria per un battuta di pesca sott'acqua, la sua passione. Ma la 33enne veneziana, scienziata di biologia molecolare e genetica all'università di Losanna, esperta sub e nuotatrice non è risalita.
Aveva deciso di uscire in barca, ieri pomeriggio, per un'immersione nella zona di mare a Scauri insieme a un amico subacqueo, un fiorentino da tempo trapiantato sull'isola. I due hanno dapprima raggiunto una zona di mare con forti correnti dove si è tuffato solo l'uomo. Poi si sono spostati sotto costa a Scauri, su un fondale di 10-12 metri. Qui si sono immersi insieme ma sott'acqua si erano poi separati.
Una volta risalito in barca l'uomo non l'ha vista ed è iniziata la ricerca sui fondali dove ha scoperto il corpo adagiato. Riportato a bordo della barca il subacqueo ha tentato di rianimare la donna che però era morta.
La Guardia Costiera italiana, con l'ausilio di un sub locale, ha recuperato le attrezzature della ragazza che erano rimaste sul fondo (fucile, maschera, cintura pesi). Per chiarire le cause della morte la Procura di Marsala ha disposto l'autopsia sul corpo della vittima. I genitori della donna hanno una villa sull'isola e lei, appassionata di immersioni e di pesca sub, trascorreva lunghi periodi a Pantelleria.
Una giovane brillante
La 33enne dirigeva un laboratorio specializzato nei sistemi biologici all'Università di Losanna, dove era assistente universitaria. Laureata in Fisica all'Università di Padova nel 2011, si era anche diplomata in pianoforte al Conservatorio di Venezia. Dopo la specializzazione a Torino, aveva ottenuto un dottorato in Biologia dei sistemi al Politecnico federale di Zurigo, e un "Postdoctoral Fellow" ad Harvard.
Una famiglia di accademici
Lo zio, architetto e accademico veneziano. Il padre, fratello dello storico docente, ed ex direttore del settore Architettura della Biennale di Venezia. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, esprimendo vicinanza alla famiglia della vittima ha detto: «sicuramente sarà ricordata come una giovane scienziata che aveva raccolto già importanti attestazioni a livello internazionale. Nel suo profilo si presentava sottolineando la sua provenienza da Venezia e riconosciamo in lei uno di quei giovani professionisti che hanno onorato la nostra Regione con il loro lavoro».