Lo ha decretato oggi la Camera Usa al termine di una lunga battaglia legale. Non capitava dall'era Nixon
WASHINGTON D.C. - La Camera americana pubblica le dichiarazioni dei redditi di Donald Trump al termine di una battaglia legale durata anni, durante la quale l'ex presidente ha cercato con ogni mezzo di bloccarne la pubblicazione. Lo riportano i media americani.
La pubblicazione delle tasse degli ultimi sei anni è un nuovo duro colpo per Trump, che ha esaurito tutte le strade legali a sua disposizione per mantenerle segrete. I democratici hanno fatto un pressing incessante per anni per ottenere e pubblicare le dichiarazioni dei redditi dell'ex presidente.
Per il Congresso si tratta di un'iniziativa rara: una simile azione non avveniva dal 1973, quando l'agenzia delle entrate americana consegnò le dichiarazioni dei redditi del presidente Richard Nixon a una commissione del Congresso.
La rabbia di Trump
«I democratici non avrebbero dovuto farlo, la Corte Suprema non avrebbe dovuto approvare», la diffusione delle tasse perché questo potrebbe «portare a cose orribili per molte persone. I democratici radicali di sinistra usano come arma qualsiasi cosa» Lo afferma Donald Trump commentando la pubblicazione delle sue dichiarazioni dei redditi.
Documenti che, sostiene l'ex presidente, mostrano come «ho avuto successo e sono stato in grado di usare alcune deduzioni fiscali per creare migliaia di posti di lavoro».