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Il blitz con i droni a Isfahan «è opera di Israele» «Questo attacco vile è parte dei tentativi portati avanti negli ultimi mesi dai nostri nemici per destabilizzare l'Iran» tuonano da Teheran
TEHERAN - L'attacco con droni compiuto a Isfahan è stato lanciato dall'interno del territorio iraniano: lo conclude il New York Times dopo che l'agenzia di Stato Irna ha precisato che i velivoli utilizzati sono 3 Mav quadrimotore armati con esplosivo. Questo tipo di mezzi hanno un raggio molto ridotto e sono utilizzabili anche da personale non militare, essendo molto simili a quelli comunemente reperibili sul mercato.
Secondo i media locali iraniani, un episodio simile si è verificato nel giugno 2021, quando venne attaccata una fabbrica di centrifughe nucleari e un altro contro una installazione di Hezbollah a Beirut nell'agosto del 2019.
Azione compiuta da Israele - Fonti vicine ai Pasdaran puntano l'indice contro Israele e una responsabilità da parte di Tel Aviv emerge anche da uno scoop del Wall Street Journal (Wsj), che cita dirigenti statunitensi e fonti a conoscenza dell'operazione.
Il blitz ha colpito una fabbrica di munizioni nella città di Isfahan, proprio accanto a un sito appartenente all'Iran Space Research Center, sanzionato dagli Usa per la sua attività legata al programma di missili balistici dell'Iran.
Primo attacco del nuovo governo Netanyahu - Il blitz, secondo il Wsj, segna il primo attacco noto effettuato da Israele sotto il nuovo governo di coalizione di estrema destra guidato dal primo ministro Benjamin Netanyahu, che ha autorizzato una serie di audaci operazioni all'interno dell'Iran quando ha ricoperto questo ruolo per l'ultima volta dal 2009 al 2021.
La replica di Teheran - «Questo attacco vile è parte dei tentativi portati avanti negli ultimi mesi dai nostri nemici per destabilizzare l'Iran. Ma non avrà alcun effetto sulla volontà e le intenzioni dei nostri specialisti per lo sviluppo di un nucleare pacifico». Lo ha detto il ministro degli Esteri della Repubblica islamica Hossein Amir-Abdollahian.
Nuovi modi di contrastare l'Iran - L'ultimo attacco di Israele, scrive il quotidiano, arriva mentre dirigenti israeliani e americani stanno discutendo nuovi modi per combattere le operazioni destabilizzanti dell'Iran, incluso l'approfondimento della cooperazione militare con la Russia.
Il direttore della Cia William Burns ha fatto un viaggio non annunciato in Israele la scorsa settimana per discutere dell'Iran e di altre questioni regionali, secondo fonti vicino al dossier. Lunedì è previsto invece l'arrivo in Israele del Segretario di Stato Antony Blinken per continuare i colloqui Usa-Israele sull'Iran e su altre questioni regionali.
Preparati al peggio - La scorsa settimana, gli Stati Uniti e Israele hanno condotto la loro più grande esercitazione militare congiunta di sempre coinvolgendo più di 7.500 membri del personale di entrambi i paesi in una serie di scenari per testare la loro capacità di eliminare i sistemi di difesa aerea e rifornire jet, operazioni che potrebbero essere elementi chiave di un importante attacco militare contro l'Iran. Il più alto generale israeliano in carica aveva dichiarato la scorsa settimana, sempre al Wall Street Journal, che Israele e gli Stati Uniti si stanno preparando al peggio.
