I velivoli da guerra non hanno violato lo spazio aereo statunitense né quello canadese. «Non è da considerarsi una minaccia»
WASHINGTON - Quattro aerei russi sono stati «individuati, seguiti, identificati con certezza e intercettati» martedì dal Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America (Norad).
Lo rende noto attraverso Twitter lo stesso Norad, sottolineando che i quattro velivoli di Mosca «si trovavano nella zona di identificazione della difesa aerea (Adiz, ndr) dell'Alaska il 13 febbraio».
Gli aerei russi, scrive il Norad, sono rimasti nello spazio aereo internazionale e non sono entrati nello spazio areo statunitense né canadese. «Si è trattato di un incidente di routine. L'attività russa nell'Adiz nordamericano non è nulla di particolarmente nuovo, ma accade regolarmente e questo episodio non è da considerarsi una minaccia né una provocazione».
Come riporta FoxNews, infatti, sin dal 2007 degli aerei da combattimento russi vengono intercettati nella zona sei o sette volte all'anno.
Dichiarazioni dalla Russia - Da parte sua il ministero della Difesa russo ha detto che ieri due bombardieri strategici Tu-95-MS hanno sorvolato per sette ore le acque neutrali dello Stretto di Bering e due bombardieri strategici supersonici Tu-160 hanno eseguito un sorvolo programmato di 13 ore sulle acque internazionali del Mare di Barents e del Mare di Norvegia.
Gli equipaggi degli aerei di lunga distanza, sottolinea il ministero, citato dall'agenzia Tass, «sorvolano regolarmente le acque internazionali del Mare Artico, dell'Atlantico del Nord, del Mar Nero, del Mar Baltico e dell'Oceano Pacifico mantenendo una stretta osservanza delle regole internazionali».