Se la situazione dovesse peggiorare ministero della Difesa messicano si dice pronto.
CITTÀ DEL MESSICO - Il ministero della Difesa messicano (Sedena) ha reso noto di aver approntato un piano di emergenza che scatterà nel caso l'allarme per l'eruzione del vulcano Popocatépetl dovesse ulteriormente aggravarsi.
Il piano prevede la mobilitazione di 6.500 soldati che si occuperanno dell'evacuazione di oltre 127.000 persone. Questo, scrive il quotidiano El Sol de Mexico, riguarda in particolare la popolazione residente nelle propaggini del vulcano, a Puebla, Estado de México, Tlaxcala e Morelos.
Da parte sua, il governatore di Puebla, Sergio Salomón Céspedes, ha disposto la sospensione delle lezioni in presenza in 40 comuni per evitare malattie respiratorie dovute all'aumento della caduta di cenere.
Ieri il Coordinamento nazionale della protezione civile (Cnpc) ha aumentato l'allerta da «fase 2 gialla a fase 3 gialla» dopo che, sabato, le operazioni all'aeroporto di Città del Messico erano state temporaneamente sospese per la grande quantità di cenere caduta sulle piste.