Sergei Shoigu aveva anticipato la possibilità di «attacchi immediati» se fosse stato confermato l'uso di armi occidentali.
MOSCA - Il Cremlino lo ha detto chiaramente: se fosse confermato l'utilizzo di armi occidentali per colpire obiettivi russi, la situazione sarebbe destinata a deteriorarsi ulteriormente.
Tanto che Sergei Shoigu, ministro della Difesa russo - come ricorda questa mattina il britannico Guardian - aveva avvisato martedì che l’eventuale utilizzo di missili Himar e Storm Shadow contro obiettivi in Crimea segnerebbe il «pieno coinvolgimento dell'Occidente nel conflitto e comporterebbe attacchi immediati ai centri decisionali in territorio ucraino». A rischio dunque potrebbero essere gli uffici dell'amministrazione presidenziale ucraina e dell'intelligence.
E così oggi quello che le agenzie battono questa mattina rischia di segnare una nuova escalation del conflitto.
«Utilizzati i missili britannici Storm Shadow»
Secondo l'Ansa infatti diversi ponti che collegano la regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale, alla Crimea annessa sono stati colpiti durante la notte con missili britannici Storm Shadow. A renderlo noto il governatore filorusso della regione, Vladimir Saldo.
Puntuale arriva la condanna filorussa. «Il regime criminale di Kiev ha bombardato in modo disumano le strutture civili, i ponti sul confine amministrativo tra la regione di Kherson e la Crimea nei pressi di Chongar. Secondo le stime preliminari, sono stati utilizzati i missili britannici Storm Shadow», ha scritto Saldo sul suo canale Telegram, aggiungendo che non sono state registrate vittime.
In precedenza il leader filorusso della penisola, Sergei Aksyonov, aveva parlato solo del ponte di Chongar.
Grossi incontra domani i vertici Rosatom in Russia
Sulla delicata questione del nucleare, il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, sarà in visita domani in Russia - a Kaliningrad - per un incontro con l'amministratore delegato dell'agenzia nucleare di Mosca Rosatom, Alexei Likhachev.
Non sono invece previsti incontri al ministero degli Esteri russo.