Il già travagliato raduno mondiale si concluderà, infine, prima del previsto
SEUL - Dopo il caldo estremo, il tifone. Il grande World Scout Jamboree, il raduno mondiale di scout che si tiene ogni quattro anni, finirà prima del previsto in quanto la tempesta Khanun toccherà nei prossimi giorni la penisola coreana, portando con sé venti che soffieranno fino a 160 chilometri orari.
La manifestazione, che sarebbe dovuta durare in totale 12 giorni e per cui erano previste numerose attività, tra cui un concerto K-Pop il prossimo venerdì, aveva già visto accendersi nella sua direzione numerosi riflettori.
I partecipanti si erano lamentati di gravi lacune a livello di igiene, con i bagni e le docce che, seppur usati da 43mila persone, non venivano puliti quotidianamente. Il caldo estremo aveva inoltre causato dei colpi di calore per oltre 600 persone e circa 90 partecipanti avevano manifestato sintomi da Covid-19 - con la presenza del virus poi confermata. Era poi venuto alla luce che le scorte di farmaci e di cibo erano insufficienti.
A rendere, infine, il soggiorno ancora più difficile un possibile caso di tentato abuso sessuale: un uomo, il leader del gruppo thailandese, avrebbe seguito una donna - a capo di un gruppo regionale coreano - fin nelle docce, e sarebbe poi stato fermato da un gruppo che si trovava già sul posto. Più di un centinaio di persone avrebbe visto quanto stava accadendo. La Jeonbuk Police Agency's Women and Youth Investigation Unit ha tuttavia affermato che nessun reato è stato commesso, mentre il comitato organizzativo del festival ha parlato di «differenze culturali».
I continui problemi avevano portato quindi i gruppi scout americani e britannici e lasciare il World Jamboree, seguiti poi da quelli di Singapore e dagli australiani, a cui si sono uniti anche ottanta cittadini coreani.
Se poi, tra ieri notte e oggi, il comitato organizzativo aveva annunciato l'implementazione di tutta una serie di contromisure che avrebbero dovuto garantire un normale svolgimento della manifestazione - bus con aria condizionata per un po' di sollievo, oltre 1'400 nuovi addetti alle pulizie, ricollocamento di alcuni gruppi -, gli organizzatori del raduno mondiale hanno dovuto fare dietrofront a causa dell'arrivo imminente del tifone Khanun.
In un odierno comunicato si legge infatti che «la conclusione del 25esimo World Scout Jamboree verrà anticipata». Il governo sudcoreano invierà quindi a breve tutti i dettagli necessari al ricollocamento di tutti i gruppi partecipanti - che provengono da 158 Paesi - e sulle tempistiche necessarie per i vari spostamenti. Sempre il comitato organizzativo ha fatto sapere che tenterà di riprogrammare gli eventi previsti nell'area periferica di Seul e in altre città.