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RUSSIA / CINAWang a Lavrov, serve una tabella di marcia per la Palestina

16.10.23 - 11:29
Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi propone la soluzione dei due Stati per risolvere il conflitto tra Hamas e Israele
Reuters
Fonte ats ans
Wang a Lavrov, serve una tabella di marcia per la Palestina
Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi propone la soluzione dei due Stati per risolvere il conflitto tra Hamas e Israele

PECHINO - La strategia fondamentale per risolvere il conflitto tra Hamas e Israele «è attivare la 'soluzione dei due Stati' il prima possibile, lottare per un consenso più ampio e promuovere la formazione di calendario e tabella di marcia per ripristinare i diritti legittimi della nazione palestinese». Lo ha detto il ministro degli Esteri cinese Wang Yi alla controparte russa Serghei Lavrov, aggiungendo che Pechino condanna «tutte le azioni che danneggiano i civili e si oppone a qualsiasi violazione del diritto internazionale: è necessario che il Consiglio di Sicurezza dell'Onu agisca e che le grandi potenze svolgano un ruolo attivo».

«La priorità assoluta è cessare il fuoco e porre fine alla guerra, spingere entrambe le parti a tornare al tavolo dei negoziati, stabilire i canali di soccorso umanitario di emergenza e prevenire maggiori disastri umanitari», ha aggiunto Wang.

L'incontro tra i due ministri si è tenuto questa mattina alla Diaoyutai State Guesthouse di Pechino: nella lunga nota diffusa nel pomeriggio dalla diplomazia cinese non si fa riferimento ad Hamas - ma al conflitto tra israeliani e palestinesi -, mentre tra i vari temi trattati non è menzionata la guerra tra Ucraina e Russia.

Molto spazio, invece, è dedicato al decimo anniversario della Belt and Road Initiative, la Nuova Via della Seta lanciata nel 2013 dal presidente Xi Jinping, e al terzo forum di domani e dopodomani al quale è atteso il capo del Cremlino Vladimir Putin. La Cina ha detto Wang, «coglierà l'imminente terzo forum come un'opportunità per formare un consenso internazionale più ampio e per promuovere la costruzione congiunta della 'Belt and Road' verso una nuova fase di sviluppo di alta qualità». Pechino ha apprezzato le parole di sostegno di Putin alla realizzazione della Bri, auspicando un ulteriore coinvolgimento. Nel 2024 Cina e Russia celebreranno i 75 anni di relazioni diplomatiche, una ricorrenza utile «per approfondire la fiducia reciproca strategica».

Lavrov, da parte sua, ha osservato che le relazioni Russia-Cina mantengono uno slancio positivo. La 'Belt and Road' è diventata «un'importante piattaforma per promuovere la cooperazione internazionale, con la partecipazione attiva di tutte le parti» e vantaggi per tutta l'Eurasia. «Il presidente Putin non vede l'ora di incontrare e partecipare alla conferenza con il presidente Xi e ritiene che questo vertice sarà un completo successo», ha aggiunto Lavrov, secondo la nota cinese.

Le due parti, infine, hanno condotto un coordinamento strategico sul rafforzamento della cooperazione in contesti multilaterali come l'Onu, l'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco) e i Brics.
 
 




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COMMENTI
 

Mat78 1 anno fa su tio
L'atteggiamento della russia è veramente da voltastomaco. Un vero paese canaglia. Non frega nulla a questi signori dei morti civili, come dimostrano tutti i santi giorni in Ucraina del resto. Si dicono "preoccupati" per la situazione dei civili, propongono risoluzione all'ONU, ma "dimenticano" di citare nella loro proposta di risoluzione Hamas ed il suo attacco terroristico dove hanno ammazzato uno alla volta, 1'400 civili...poi si vantano pure che senza di loro non si sarebbe aperta una discussione per una risoluzione sulla crisi mediorientale...Senza neanche senso della vergogna sono, per quanto grosse le sparano; sono falsi peggio di Giuda Iscariota. A russi, cinesi e perfino iraniani non frega assolutamente nulla dei palestinesi! I primi 2 vogliono solo rompere le scatole agli occidentali, mentre i terzi, vogliono solo evitare l'isolamento degli sciiti e possibilmente uccidere un po' di ebrei... E poi si riempiono pure la bocca con parole tipo "diritti umani", pure essendo questi 3 paesi tra i peggiori trasgressori al mondo. Anche perché diritti umani fa rima con diritti civili, e nei 3 paesi citati, i diritti civili o non ci sono o sono assai ridotti.

s1 1 anno fa su tio
Tutto serve, partendo dal presupposto che... Pearl Harbour, 11 settembre, tutto previsto e voluto. Innesco per dare stura ai piani dell'egemone, sulla pelle delle persone, di tutte le persone. Il mossad e la sua intelligence ( l Egitto aveva avvisato) , una barriera ipertecnologica che viene forzata senza reazione, la polizia che combatte con gli invasori e esercito che non si vede per ore (Israele e piccolo e ha le migliori forze speciali al mondo), una festa rave organizzata ai confini di Gaza senza sicurezza, Netanyahu che tratta Hamas come parter e ostracizza I leader civili palestinesi. Sarebbe tutto chiaro e li da vedere.. Basterà l idea di una mediazione o come in Ucraina è proprio lo scontro che di ricerca?

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Risposta a s1
Aldo Grasso, 15 ottobre 2023 "Sì, ma… Nel circo mediatico avanza tracotante una nuova figura, è quella del postillatore. Affronta tutte le discussioni, anche le più drammatiche, come quelle a cui assistiamo in questi giorni, con un artificio retorico fra i più subdoli: «La Russia ha invaso l’Ucraina ma la Nato...», «Siamo inorriditi di fronte alla barbarie di Hamas, però dobbiamo ricostruire storicamente il motivo per cui è nato Hamas», e così via. Questo è lo schema mentale con cui il postillatore pensa di sbaragliare l’interlocutore usando un grimaldello per appropriarsi impunemente dello spazio del giustificazionismo, dell’alibi, della «complessità»."

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Tutto previsto è voluto…complottismo ne abbiamo?

s1 1 anno fa su tio
Risposta a Arcadia7494
La fase an ale di Marco Travaglio Finora Aldo Grasso svolgeva nel dibattito politico-medatico il ruolo che nell’ordine pubblico svolgono gli idranti: disperdere a viva forza chiunque si opponga a qualsiasi potere. Ma da ieri ha abbracciato una nuova e ancor più nobile missione: far regredire l’analisi della guerra israelo-palestinese all’infanzia, a metà strada fra la fase orale della lallazione e la fase an ale, quando il bambino sembra parlare perché ripete sillabe di apparente senso compiuto: mamma, pappa o papà, ca cca. Soprattutto ca cca. Il Grasso è sinceramente sgomento dinanzi a un fenomeno per lui inedito e inquietante: l’esistenza di commentatori e analisti che sanno di cosa parlano e fanno il proprio mestiere. Più precisamente Santoro, Ovadia, Orsini e la Basile. Anziché sillabare “mamma” o “ca cca”, i putribondi figuri argomentano, spiegano e interpretano i fatti di oggi alla luce delle cause storiche, purtroppo intrecciate, stratificate e – horribile dictu – complesse, cioè incompatibili col manicheismo infantile e cavernicolo bello-brutto/buono-cattivo e col tifo da curva ultrà Juve/Toro/Milan-Inter/Roma-Lazio (quello che ha portato quei geni di Repubblica a commissionare un sondaggio e a intitolarlo testualmente, restando seri: “La maggioranza solidarizza con Israele, ma il 18% con Hamas”, manco fosse un derby). Il Grasso li chiama “postillatori” perché dicono “sì, ma” o “però” e “tutte le altre avversative da talk show”. E il fatto che conoscano l’italiano oltre alla storia, analizzino cause, spieghino fenomeni, soppesino pro e contro, distribuiscano equamente ragioni e torti e – quel che è peggio – lo facciano “impunemente” senza essere arrestati su due piedi, li rende automaticamente colpevoli. Basta poco, del resto, per sgamare la colonna italiana di Hamas: quell’“artificio retorico fra i più subdoli” (il “sì, ma”), quella “fallacia logica conosciuta col nome di ‘accumulo di postille’”, quel “grimaldello per appropriarsi impunemente dello spazio del giustificazionismo, dell’alibi, della ‘complessità’” che servono a un solo, bieco scopo: “negare la strage di Kfar Aza”. E, nientemeno, “intossicare il diritto di esistere di Ucraina e di Israele”. Il fatto che il Grasso, sulla prima pagina del Corriere, attribuisca a quattro persone molto più competenti di lui sulle guerre di Ucraina e di Gaza cose che non si sono mai sognate di dire né di pensare, anzi hanno finora sostenuto tesi puntualmente confermate dai fatti a differenza delle sue, fa sospettare che ignori le altre diciannove fallacie logiche codificate in letteratura, pur praticandole quasi tutte. Soprattutto una, la “teoria della montagna di me rda”: “Un id iota può produrre più mer da di quanta tu possa spalarne”.

s1 1 anno fa su tio
Risposta a Mat78
I complottisti fanno i complotti, quelli che additano complottisti dormicchiato semifelici nel loro brodo condito di andrà tutto bene

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a s1
I complottisti non fanno complotti, ma in compenso ne vedono ovunque, anche laddove non ce ne sono. Poi ci sono i complottari, ovvero quelli che cavalcano la disinformazione (generalmente sul web e nei social) creata dai complottisti.

s1 1 anno fa su tio
Risposta a Mat78
consulta uno o più dizionari, credi meno a quello che ti dicono, elimina le parole pulsante dal lessico altrimenti ogni volta ti schiacciano il pulsante e scatti sull'attenti quando la senti. i complotti ci sono, la storia ne è piena, ma che te lo dico a fare

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a s1
Tu ha seri problemi 🤣🤣🤣👍🏻

FVF 1 anno fa su tio
Sono proprio i 2 Stati giusti a dover dire agli atri come risolvere i problemi, che coraggio!!!

medioman 1 anno fa su tio
Risposta a FVF
Qualcosa deve cambiare, magari sono quelli giusti per questo conflitto.

Ciulindo.47 1 anno fa su tio
La Russia fornirà gas e petrolio alla Cina al prezzo di mercato stabilito tra i due paesi.

Keope1963 1 anno fa su tio
Risposta a Ciulindo.47
Giusto i eccepibile è indiscutibile le parole non sono matematica è matematico comunque che il prezzo lo stabilisce la Cina e non è quello europeo 😂

Keope1963 1 anno fa su tio
Fintanto che la Russia fornirà gas e petrolio a prezzo stracciato come è il caso attualmente, sarà sempre un alleato gradito alla Cina, che ringrazia le sanzioni messe in atto dall’Eu e USA. Soluzione a due stati per la Palestina è l’unica via percorribile e speriamo che effettivamente la comunità internazionale si metta “veramente” all’opera per tutelare non solo Israele.

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a Keope1963
Concordo nuovamente con lei!

Ulk 1 anno fa su tio
Risposta a Keope1963
Non credo che i palestinesi vogliono la soluzione a due stati. I palestinesi rivogliono la palestina, ma anche se la ottenessero con i vecchi confini ... Poi che succede?...attaccano nuovamente? Prima avevano la loro terra, bastava non attaccare israele...quello é odio che poi ritorna

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Keope1963
Intanto tra chi trae profitto dalla guerra e dalle sanzioni ci sono anche gli USA con l'esportazione di gas liquido.

Ulk 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
Il gasolio aumenta...e poi tanto parlano che alla fine la corrente é sempre piú cara del gasolio.

Keope1963 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
È la Conseguenza ma non la causa.

Keope1963 1 anno fa su tio
Risposta a Ulk
Nel1947/1948 le assegnazioni territoriali sono state fatte unilateralmente pertanto accettate da Israele ma mai dai palestinesi. Le guerre che ne sono conseguite hanno questo motivo principale per causa, la vittoria di Israele ha solamente peggiorato la situazione infatti occupano da allora illegalmente territori in Cisgiordania e hanno ridotto Gaza ad un serraglio. Non è un modo con il quale si possa sperare di mitigare o risolvere un problema così radicato e profondo. La comunità internazionale ha la responsabilità di correggere l’errore iniziale e fare rispettare le regole da entrambo le parti. Non perché la comunità ebraica nel mondo è molto potente e Israele potentemente armato che i Palestinesi devono essere ridotti al silenzio e ingabbiati vergognosamente. Non lamentiamoci poi se fazioni estremiste e terroristi crescono come funghi.

Ulk 1 anno fa su tio
Risposta a Keope1963
Si, ma convivevano tutti e due. Anche in Svizzera conviviamo e non ci si ammazza. Quella é la terra del popolo ebraico. I palestinesi potevano convivere benissimo e ricevere anche soldi. L'odio invece é entrato prepotentemente e ha distrutto tutto.

Ulk 1 anno fa su tio
Risposta a Keope1963
Zelensky non vuole capire che la Ucraina é nella stessa posizione della Palestina. Come Israele ha preso i territori palestinesi così i cittadini di 4 regioni Ucraine si sono staccate da Kiev e hanno poi in un secondo momento scelto di annettersi alla Russia.

Ulk 1 anno fa su tio
Risposta a Ulk
Secondo me lo capisce ma recita il copione a meraviglia. La palestina ha perso così coma la Ucraina. Zelensky pensasse a Israele

Keope1963 1 anno fa su tio
Risposta a Ulk
Prendo atto che sei specializzato in insalate russe.

Keope1963 1 anno fa su tio
Risposta a W.Bernasconi
👍👌
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