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Muore dopo la pizza del sabato sera: tre gli indagati per omicidio colposo Una coppia di sposi cena in pizzeria, entrambi sono colpiti poi da forti dolori allo stomaco ma dimessi due volte dal pronto soccorso.
AVELLINO - Si sospetta che il condimento di una pizza - forse l'olio piccante - possa essere alla base del tragico destino di una coppia di sposi residente in provincia di Avellino. Tanto che gli investigatori - secondo i media italiani - avrebbero prelevato dal ristorante più campioni dei condimenti: olio, pomodori, olio al peperoncino e funghi conservati.
La vicenda.
Tutto ha inizio lo scorso fine settimana quando una coppia di sposi si era sentita male, dopo aver cenato sabato sera in una pizzeria dell'Avellinese.
La domenica seguente, i due, lei 46 anni e lui 52, si erano recati in ospedale per essere visitati, nello specifico sembra fosse per lo più l'uomo a lamentare una violenta nausea. Ma dopo il controllo entrambi erano rientrati a casa.
Il giorno successivo, lunedì, i dolori allo stomaco non cessano - questa volta è soprattutto la donna a soffrirne maggiormente - e la coppia torna al pronto soccorso ma nuovamente non vengono riscontrati gli estremi per il ricovero.
La situazione precipita.
Rientrati nella loro abitazione, nella notte tra lunedì e martedì, la situazione precipita, i dolori diventano spasmi insopportabili e ne consegue il ricovero d'urgenza. Sposati da due anni, la loro unione termina tragicamente in questo modo: dopo il ricovero in rianimazione la donna perde la vita mentre il 52enne imprenditore agricolo è ora ricoverato al Cotugno di Napoli ma sembra rispondere bene alle cure.
L'inchiesta.
Sul fronte delle indagini, il magistrato ha disposto l'autopsia sul corpo della donna, che dovrebbe svolgersi sabato, oltre al sequestro del locale dove i due hanno consumato la loro cena.
Ma non è tutto perché - come scrive il Corriere della Sera - nel registro degli indagati sono finiti, con l'accusa di omicidio colposo, tre persone: i due titolari della pizzeria e un medico del pronto soccorso al quale marito e moglie si erano rivolti.
Il sospetto è che entrambi siano rimasti intossicati dal botulino, forse presente nel condimento piccante di una pizza. Ma la difesa dei ristoratori sostiene che nessun altro avventore è stato male quella sera e che i tempi di incubazione di questa tipologia di intossicazione non sono compatibili con la vicenda.
Però, secondo quanto riporta la stampa locale, nella casa dei coniugi non sarebbe stato rinvenuto cibo sospetto, tanto che le indagini attendono ora gli esiti dell'autopsia disposto sul corpo della 46enne e delle analisi eseguite sull'uomo.
Il commento del medico.
Sulla vicenda si è espresso, in un post su X, anche il Medico e Professore Matteo Bassetti: «Il botulismo alimentare può colpire a ogni età e non è trasmissibile da persona a persona. Solitamente i sintomi si manifestano da poche ore a oltre una settimana dal consumo dell'alimento contaminato».
