Le cause del decesso non sono state rivelate
LONDRA - È morto un migrante a bordo del Bibby Stockholm, il mega barcone-alloggio attraccato per iniziativa del governo britannico nel Dorset, Inghilterra meridionale, al fine di ospitare i richiedenti asilo. Ne dà notizia Sky News secondo cui al momento non sono note le cause del decesso.
Il mega barcone era stato al centro di polemiche per la sicurezza ed era stato riaperto dopo un periodo di chiusura seguita al ritrovamento a bordo di tracce del batterio della legionella.
Il trasferimento a bordo dei richiedenti asilo, voluto la scorsa estate dall'esecutivo conservatore del premier Rishi Sunak fra le sue controverse iniziative per scoraggiare il flusso dell'immigrazione illegale attraverso la Manica, era stato duramente contestato da più parti.
In ottobre i migranti erano tornati sulla Bibby Stockholm a circa due mesi dall'evacuazione decisa in seguito alla scoperta del pericoloso batterio.
L'Home Office aveva garantito più volte sul processo di sanificazione compiuto sulla nave-alveare e sul rispetto degli standard igienico-sanitari e di sicurezza, nonostante i rischi denunciati da organizzazioni internazionali, associazioni umanitarie, partiti d'opposizione, vigili del fuoco e specialisti vari.
Proteste erano state organizzate dai gruppi pro-migranti e dai comitati civici locali contro l'attracco del "barcone lager", come qualcuno era arrivato a ribattezzarlo.
La chiatta, che può ospitare fino a 500 persone, è una delle controverse opzioni di alloggio, come le ex basi militari, che l'esecutivo Tory ha messo in campo al posto dei costosi hotel per ospitare i migranti in attesa dell'esame della propria domanda di asilo.
La notizia odierna non può che aumentare ancora di più la pressione sul premier Sunak alle prese con una ribellione nel suo partito nel giorno del voto cruciale alla Camera dei Comuni sulla proposta di legge attuativa del piano Ruanda bis, voluta per restringere al minimo gli spazi per i ricorsi legali contro i trasferimenti nel paese africano dei richiedenti asilo giunti nel Regno Unito.