A denunciarlo è una ex assistente dell'attore. I fatti risalirebbero al 2010, durante le riprese di Fast & Furious 5
NEW YORK - Una ex assistente di Vin Diesel ha fatto causa all'attore per violenze sessuali che sarebbero avvenute nel 2010, durante le riprese del film Fast & Furious 5, nello Stato americano della Georgia.
La donna, Asta Jonasson, afferma di esser stata assunta dallo studio di produzione One Race e che Diesel le mise le mani addosso commettendo atti sessuali non voluti in una stanza d'albergo ad Atlanta. Afferma anche che ore dopo il presunto "fattaccio" la sorella di Diesel, che era anche la presidente di One Race, la chiamò per dirle che era stata licenziata.
La Jonasson sostiene di esser stata estromessa perché aveva resistito all'attore durante la presunta violenza. L'azione legale è stata presentata sulla base di una legge della California che permette alle vittime di far causa per reati di sesso avvenuti dopo il 2009.