Il Codacons è pronto a fornire le segnalazioni alla procura di Milano, che indaga per truffa aggravata
MILANO - L'associazione per la tutela dei consumatori Codacons fa sapere di aver raccolto circa 250 segnalazioni in merito al pandoro Balocco "Pink Christmas" griffato Chiara Ferragni, al centro da settimane di un vero e proprio caso mediatico (e di alcune inchieste giudiziarie) dopo la multa milionaria comminata dall'Antitrust italiana a dicembre.
Altre segnalazioni stanno giungendo negli uffici del Codacons, che si dice pronta a metterle a disposizione della procura di Milano che sta indagando per truffa aggravata contro Ferragni e l'imprenditrice Alessandra Balocco.
Secondo quanto riferisce l'agenzia stampa italiana Ansa, i consumatori che hanno inoltrato le segnalazioni affermano di aver scelto il pandoro Balocco pensando che l'incasso sarebbe stato devoluto all'ospedale Regina Margherita di Torino. «Noi abbiamo acquistato il pandoro proprio perché la nostra neonata era stata curata dal Regina Margherita e pertanto abbiamo scelto questo pandoro» si legge in una di esse. E in un'altra: «Nonostante le nostre poche risorse economiche e il prezzo non irrisorio del pandoro, ci sembrava comunque una buona iniziativa per aiutare chi è meno fortunato di noi. Adesso ci sentiamo traditi e truffati, perché per noi è stata una spesa che abbiamo fatto con il cuore; per questo motivo, sono qui a richiedere un rimborso».
Il Codacons ha calcolato in 1,65 milioni di euro i presunti danni per chi ha acquistato il pandoro in questione. Da dove arriva la cifra? Dalla moltiplicazione tra i dolci venduti nel 2022, oltre 290mila, e la maggiorazione di prezzo di 5,69 euro su ogni pandoro rispetto a quello 'standard' prodotto da Balocco. «L'incremento di valore che, complici i post dell'influencer, avrebbe fatto ritenere che la maggiorazione di prezzo di 5,69 euro fosse il valore della donazione in solidarietà dei singoli acquirenti», afferma l'associazione.