Alexander Bastrykin: «Lunghe pene detentive per aver commesso omicidio di civili e maltrattamenti di prigionieri»
MOSCA - A quasi due anni dall'inizio dell'invasione, la Russia ha dichiarato di aver condannato più di 200 prigionieri di guerra ucraini a lunghe pene, alcuni dei quali all'ergastolo.
«Più di 200 militari ucraini sono stati condannati a lunghe pene detentive per aver commesso omicidio di civili e maltrattamenti di prigionieri (di guerra)», ha detto Alexander Bastrykin, capo del comitato investigativo russo, in un'intervista all'agenzia di stampa statale Ria Novosti. Il funzionario ha promesso che Mosca «continuerà» i suoi sforzi per perseguire il personale militare ucraino, compresi «funzionari di alto livello».
Molti dei prigionieri di guerra ucraini sono stati imprigionati nell'Ucraina orientale occupata, mentre altri sono stati portati in Russia. Bastrykin non ha specificato se i soldati siano stati condannati in Russia o in Ucraina, ma il quotidiano statale Rt ha citato una fonte del comitato investigativo secondo cui 242 soldati sono stati condannati nei territori sotto occupazione russa.
Mosca detiene un numero imprecisato - si ritiene siano migliaia - di soldati ucraini prigionieri, molti dei quali sono stati catturati durante l'assedio della città portuale di Mariupol nel 2022. Kiev e gruppi internazionali per i diritti hanno denunciato i processi russi contro i prigionieri di guerra come illegali. Il 3 gennaio scorso, Mosca e Kiev hanno dichiarato di aver scambiato centinaia di soldati prigionieri nel loro primo scambio annunciato pubblicamente da mesi.