Lo ha confermato il DFAE. Sui feriti sono ancora in corso chiarimenti. Prosegue l'inchiesta sull'incidente: «Le cause non sono ancora note»
LIPSIA - Nessun cittadino svizzero risulta tra le vittime del grave incidente che ha coinvolto ieri un pullman della società tedesca Flixbus sull'autostrada A9 nei pressi di Lipsia, causando la morte di quattro persone e il ferimento di 35. Lo ha dichiarato oggi il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) all'agenzia Keystone-ATS, citando informazioni fornite dalle autorità tedesche. Sono ancora in corso chiarimenti su eventuali feriti svizzeri.
L'incidente si è verificato intorno alle 09:45 ora locale, circa due ore dopo la partenza del Flixbus da Berlino a destinazione di Zurigo.
Delle oltre 50 persone a bordo, fra cui due autisti, 29 sono rimaste leggermente ferite e sei in modo grave. La polizia di Lipsia ha precisato che, per un motivo ancora ignoto, il pullman è uscito di strada e si è ribaltato. «Non c'è nulla che faccia pensare che un altro veicolo sia stato coinvolto nell'incidente».
«Le circostanze esatte dell'incidente non sono ancora note», ha aggiunto la società Flixbus, assicurando di «collaborare con le autorità e i servizi di emergenza». La gravità dell'incidente ha portato a un'importante operazione di soccorso per tutta la giornata di ieri e alla chiusura completa dell'autostrada fino intorno alle 21.30.
Stando all'agenzia di stampa italiana ANSA, che cita un portavoce della polizia della città sassone, a bordo dell'autobus c'era anche un italo-svizzero. Secondo l'ANSA, a bordo del pullman c'erano passeggeri di «23 nazionalità» diverse tra cui uno con la «doppia cittadinanza di Svizzera e Italia». Il portavoce non ha potuto precisare se sia rimasto ferito in qualche misura o meno.