L'obiettivo di reclutare 500mila persone entro l'anno, escludendo la smobilitazione dopo 36 mesi di servizio.
KIEV - La Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino, ha approvato in seconda lettura il disegno di legge sulla mobilitazione. I deputati che hanno votato a favore della decisione in questione sono stati 283. Lo riportano i media ucraini.
La legge punta all'ambizioso obiettivo dei 500mila reclutamenti nel corso dell'anno e infatti il suo iter è stato controverso e ha scatenato un ampio dibattito.
Con un emendamento ad hoc, è stato esclusa dalla legge la smobilitazione dei militari dopo 36 mesi di servizio, misura che aveva causato forti proteste. La decisione è stata sostenuta da 227 deputati.
«Russia minaccia non solo per l'Ucraina» - Nel frattempo Zelensky - come ha scritto lui stesso su Telegram - è «arrivato in Lituania per partecipare al Vertice dei Tre Mari e tenere colloqui con i capi degli Stati partner. Sono previsti incontri importanti e la firma di un nuovo accordo di sicurezza bilaterale».
«La cosa principale ora è fare tutto il possibile per rafforzare la nostra difesa aerea, soddisfare le urgenti necessità delle forze di difesa ucraine e consolidare il sostegno internazionale in modo da poter sconfiggere il terrore russo».
E ancora invita al coinvolgimento ripetendo che «il male della Russia è una minaccia non solo per l'Ucraina, ma anche per tutte le nazioni confinanti con la Russia e per tutti coloro che hanno a cuore il diritto internazionale».
Incessante il martellamento di Mosca - Sul fronte dei combattimenti, Mosca continua a minare l'infrastruttura energetica ucraina. La centrale di Trypilska, nel distretto di Kiev, è stata completamente distrutta dagli attacchi russi, come afferma Interfax Ucraina.
Durante la notte e le prime ore del mattino la Russia ha lanciato un pesante attacco missilistico e di droni contro le infrastrutture energetiche ucraine.