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Humza Yousaf sarebbe ormai intenzionato a dimettersi sicuro di non poter superare due voti di sfiducia.
EDIMBURGO - Il primo ministro della Scozia e leader dell'indipendentista SNP, Humza Yousaf, sta considerando di dimettersi dopo che la settimana scorsa si era detto sicuro di poter superare due voti di sfiducia.
Questi sono stati presentati contro di lui tramite due mozioni dagli esponenti del partito conservatore e da quelli laburisti nell'assemblea parlamentare di Edimburgo.
È quanto affermano Bbc e Sky News, citando fonti all'interno della compagine di Yousaf, secondo cui aumenta la consapevolezza di non poter superare la crisi politica seguita alla fine dell'alleanza con i Verdi scozzesi necessaria per garantire il sostegno all'esecutivo locale.
Una decisione finale non è stata ancora presa dal leader dell'SNP che stando all'emittente pubblica britannica ha escluso un accordo col partito Alba, la formazione frutto della scissione interna agli indipendentisti dell'ex first minister Alex Salmond.
Il first minister solo venerdì scorso aveva dichiarato di voler lottare per la sua sopravvivenza politica chiedendo agli altri partiti di agire in «buona fede nell'interesse del popolo scozzese». Yousaf ha bisogno del sostegno di almeno un membro dell'opposizione a Holyrood per superare la mozione di sfiducia presentata contro di lui dai conservatori, che potrebbe essere votata già mercoledì. A quella se ne è aggiunta una dei laburisti, rivolta però contro tutto l'esecutivo nel suo insieme: in caso di sconfitta dell'SNP si andrebbe alle elezioni locali nella nazione del Regno Unito in anticipo rispetto alla scadenza naturale del 2026.
In ogni modo la posizione del leader scozzese resta difficilmente difendibile alla luce di una crisi dell'SNP iniziata con lo scandalo riguardante la gestione finanziaria interna che ha travolto la ex first minister Nicola Sturgeon, costretta a dimettersi l'anno scorso, e suo marito Peter Murrell, di recente incriminato per appropriazione indebita dei fondi del partito quando ricopriva il ruolo di amministratore delegato. Yousaf è stato molto criticato per la sua successione a Sturgeon col placet della nomenklatura uscente, in particolare per non avere rinnovato la compagine indipendentista.
