Presi di mira 400 entità e individui. Colpite anche aziende cinesi.
WASHINGTON - Gli Usa hanno imposto sanzioni a più di 400 entità e individui per aver sostenuto lo sforzo bellico della Russia in Ucraina, comprese aziende cinesi che Washington ritiene stiano aiutando Mosca a eludere le sanzioni occidentali e a rafforzare il suo esercito. Lo ha reso noto il dipartimento di stato americano.
Washington ha ripetutamente messo in guardia Pechino sul suo sostegno alla base industriale della difesa russa e ha già emesso centinaia di sanzioni volte a limitare la capacità di Mosca di sfruttare determinate tecnologie per scopi militari. Le nuove sanzioni includono misure contro le aziende cinesi coinvolte nella spedizione di macchine utensili e di componenti di microelettronica alla Russia, secondo una scheda informativa del dipartimento di Stato che delinea le sue sanzioni contro 190 obiettivi.
Il dipartimento del Tesoro Usa ha preso di mira anche le reti transnazionali coinvolte nell'approvvigionamento di munizioni e altro materiale per la Russia, aiutando gli oligarchi russi e altri a eludere le sanzioni e riciclando oro per un'azienda sanzionata. «La Russia ha trasformato la sua economia in uno strumento al servizio del complesso militare-industriale del Cremlino», ha affermato il vicesegretario al Tesoro Wally Adeyemo nella dichiarazione. «Aziende, istituzioni finanziarie e governi in tutto il mondo devono assicurarsi di non supportare le catene di fornitura militari-industriali della Russia», ha aggiunto.
L'amministrazione Biden ha inoltre aggiunto 123 entità alla sua lista di controllo delle esportazioni, nota come Entity List, che obbliga i fornitori ad ottenere licenze prima di fare spedizioni alle aziende prese di mira. Quelle aggiunte oggi includono 63 entità in Russia e 42 in Cina.