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IRAN Un nemico comune

04.10.24 - 12:16
Il leader supremo dell'Iran ha per la prima volta presieduto la preghiera del venerdì
IMAGO
Fonte Ats ans
Un nemico comune
Il leader supremo dell'Iran ha per la prima volta presieduto la preghiera del venerdì

TEHERAN - Le nazioni musulmane hanno un «nemico comune» e devono «cingere una cintura di difesa» dall'Afghanistan allo Yemen e dall'Iran a Gaza e al Libano. Lo ha affermato il leader supremo iraniano Ali Khamenei presiedendo le preghiere del venerdì in Iran per la prima volta in cinque anni. Lo riporta Sky News.

La Guida Suprema ha aggiunto che l'attacco del 7 ottobre di Hamas contro Israele, «è stato un atto legittimo, così come l'attacco dell'Iran al Paese questa settimana». Il raid missilistico è la «punizione minima» per i crimini di Israele, ha affermato Khamenei.

«Il brillante attacco dell'Iran - ha affermato la Guida Suprema citato dalla TV di Stato - è stata la minima punizione per i crimini senza precedenti del regime lupesco e assetato di sangue che è il cane rabbioso degli Stati Uniti nella regione. L'Iran continuerà ad adempiere al suo dovere né con fretta né con ritardo. I nostri responsabili politici e militari agiranno con logica e saggezza".

La Guida Suprema ha rivolto i suo sermone con un fucile al suo fianco.

L'asse della resistenza - Ali Khamenei ha invitato i gruppi di resistenza, compresi i libanesi e i palestinesi, a essere pazienti, a resistere e a rafforzare la loro unità contro «il lupo assetato di sangue», cioè Israele. L'asse della resistenza «non si tirerà indietro, bisogna continuare fino all'eliminazione della vergognosa esistenza dei sionisti», ha detto nei sermoni della preghiera del venerdì, recitati in arabo.

«Oggi il nemico dell'Iran è il nemico della Palestina, del Libano, dell'Iraq, dell'Egitto, della Siria e dello Yemen», ha detto, citato dalla TV di Stato, aggiungendo: «Tutti i paesi, compresi la Palestina e il Libano, hanno il diritto di difendersi, secondo le regole islamiche e internazionali, e nessun Paese od organizzazione internazionale può criticare i palestinesi o i libanesi per la loro resistenza contro il regime occupante sionista».

«La lotta degli Hezbollah libanesi contro il regime sionista è stata di vitale importanza anche per i Paesi della regione», ha detto l'Ayatollah.

«Il fatto è che il regime israeliano non può infliggere alcun danno serio a Hamas o a Hezbollah, e il regime stesso non durerà a lungo», ha aggiunto.

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