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Sono in corso le commemorazioni, nella notte lancio di razzi da parte di Hezbollah
GERUSALEMME - Il presidente israeliano Isaac Herzog si è recato a Reim, luogo del massacro del Nova Festival di un anno fa, compiuto dai miliziani di Hamas. Il mondo «deve sostenere Israele» per portare la pace nella regione. «Il mondo deve realizzare e comprendere che per cambiare il corso della storia e portare la pace, un futuro migliore alla regione, deve sostenere Israele nella sua battaglia contro i suoi nemici». Alle 6.29, l'ora in cui è iniziato l'attacco, è stato osservato un minuto di silenzio.
Centinaia di persone si sono radunate poi all'esterno della residenza del primo ministro Benjamin Netanyahu. Tra di essi c'erano anche i famigliari degli ostaggi. I manifestanti hanno suonato una sirena per due minuti. «È passato un anno da quel sabato mattina in cui i miei genitori si sono svegliati nel panico e sono corsi nella stanza di sicurezza. Un anno da quando i terroristi si sono infiltrati nel kibbutz. Un anno di paura mortale che nessuno può comprendere», ha detto Shir Siegel, i cui genitori sono stati rapiti e portati a Gaza.
Le commemorazioni sono state anticipate, nella notte, da un attacco missilistico di Hezbollah contro le città di Haifa e Tiberiade, nel nord di Israele. Il bilancio riportato dai media è di nove feriti, compreso un adolescente. Il Partito di Dio libanese promette di continuare a contrastare «l'aggressione» israeliana. Lo Stato ebraico viene definito un'entità «cancerosa», che deve essere «eliminata».
Le Forze israeliane di difesa (IDF) hanno dichiarato di aver scongiurato un pesante attacco da parte di Hamas, che avrebbe dovuto aver luogo questa mattina. I caccia israeliani sono entrati in azione poco prima delle 6.30, colpendo tunnel e lanciarazzi nella Striscia di Gaza. L'IDF afferma di aver «sventato una minaccia immediata, in seguito ai primi preparativi e all'identificazione dell'intenzione da parte dell'organizzazione terroristica Hamas di aprire il fuoco su Israele». Solo quattro razzi sarebbero stati lanciati: tre di essi sono stati intercettati dai sistemi di difesa, il quarto si è schiantato in una zona aperta.
Uno dei leader di Hamas, Khaled Meshaal, ha dichiarato alla tv Al Arabiya: «L'alluvione di Al-Aqsa ha riportato l'occupazione al punto zero e ha minacciato la sua esistenza».
