Interrotte diverse linee ferroviarie. Crolla una scuola in provincia di Mantova. Il bilancio è purtroppo provvisorio. Due operai sotto le forme di grana padano. Estratto vivo uno dei dispersi
MODENA - Sono 9 le vittime accertate del sisma nel Modenese. Tre a San Felice, nel crollo della azienda Meta, 2 a Mirandola, 1 a Concordia, 1 a Finale. Morto anche il parroco di Rovereto di Novi, anche se non è chiaro se sia rimasto vittima di un crollo o di un malore. A dirlo il com. provinciale dei carabinieri, Salvatore Iannizzotto. Una donna è morta a Cavezzo, sepolta dalle macerie del Mobilificio Malavasi, e anche il parroco del Duomo di Carpi.
"So che ci sono delle vittime, purtroppo". È quanto ha raccontato a Tgcom 24, Alberto Silvestri il sindaco di San Felice sul Panaro, paese del Modenese dalla forte scossa sismica che, poco dopo le 9 ha fatto nuovamente tremare la terra in Emilia. La conferma arriva subito dopo: due operai sono morti a causa del crollo di un capannone.
Da fonti dei soccorritori inoltre si apprende che la chiesa di San Francesco a Mirandola sarebbero crollati in seguito alla scossa di terremoto di 5.8 che ha colpito la Provincia di Modena. Anche in questo caso un operaio è morto sotto il crollo di un capannone. Altri tre morti si registrano nel modenese. Uno dei due dispersi sotto le macerie di uno stabilimento, si apprende intorno alle 12.45, è stato estratto vivo.
Sono state riaperte tutte linee ferroviarie interessate dal terremoto che ha colpito il Nord Italia. Sta tornando alla normalità la circolazione dei treni sulla Bologna-Verona, Bologna-Padova, Bologna-Piacenza e Verona-Modena. Lo rendono noto le Ferrovie dello Stato. Il transito dei convogli, che in alcuni tratti procede a velocità ridotta, è stato sospeso per circa 30 minuti per fare il punto sulla situazione delle infrastrutture e i necessari controlli a seguito della scossa tellurica.
Il sisma è stato avvertito con nettezza anche in tutto il nord Italia, e anche in Ticino come abbiamo già riferito. Anche a Milano e nell'hinterland evacuati decine di uffici, con molte chiamate al 118. La magnitudo è del 5,8 scala Richter secondo l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La profondità a 10 chilometri secondo i dati preliminari
Crolli - Si registrano altri crolli nella Rocca Estense di Finale Emilia, provincia di Modena, uno dei comuni epicentro del terremoto di questa mattina. Lo si apprende da fonti della Protezione civile. La situazione più seria è segnalata a Cavezzo, Poggio Renatico e Concordia, comuni distanti pochi chilometri da Medolla dove è stato segnalato l'epicentro. Ad Ostiglia, in provincia di Mantova, una scuola è crollata dopo essere stata evacuata. Il Teatro Comunale di Cento sarebbe ceduto in maniera al momento non meglio precisata, mentre a Cavezzo sarebbe crollato addirittura il 75% del paese.
Due operai sotto le forme di grana padano - Due operai di un caseificio sono rimasti feriti, uno in modo gravissimo, a Castelvetro piacentino, nel deposito di stagionatura formaggi 'Aimi', per la caduta di un ingente quantitativo di forme di grana padano dagli scaffali. Un cremonese di 20 anni, residente a Castelvetro, ha subito lo schiacciamento del torace ed è stato trasportato all'ospedale civile di Cremona in prognosi riservata. Un romeno di 44 anni, ha subito un trauma al piede giudicato guaribile in 30 giorni.
Sepolto - Il titolare di un'azienda biomedicale sarebbe sepolto dalle macerie nel suo stabilimento di Mirandola.
Proseguono infine le scosse di assestamento: sono state almeno 40 quelle registrate dopo quella del 5.8 di stamani. Il fenomeno, avverte l'Istituto di Geofisica e vulcanologia, potrebbe andare avanti per giorni se non per settimane.