Mozioni non approvate. L'ex premier Matteo Renzi e Italia Viva votano allineati alla maggioranza
ROMA - Il Senato italiano ha respinto oggi le due mozioni (la prima con 160 voti contrari e 131 favorevoli e la seconda con 150 voti contrari, 124 favorevoli e 19 astenuti) di sfiducia presentate contro il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Dopo giorni trascorsi a tenere alta la fiamma, anche i renziani di Italia Viva si sono allineati votando con la maggioranza.
L'ex premier ha rotto gli indugi poco prima della votazione. «Voteremo contro le mozioni di sfiducia, ma riconosciamo al centrodestra e Emma Bonino di aver posto dei temi veri. La sua mozione non era strumentale», ha detto Matteo Renzi nell'aula del Senato durante le sue dichiarazioni di voto. Bonino, firmataria per +Europa della seconda mozione, ha spiegato in aula di chiedere le dimissioni del Guardiasigilli «non perché lei è sospettato ma perché non vogliamo un ministro della Giustizia che sia il rappresentante della cultura del sospetto».
Il ministro Bonafede ha quindi espresso a caldo la sua soddisfazione per l'esito delle due votazioni. «Sono soddisfatto, ora al lavoro», ha detto, aggiungendo di aver «sempre rigettato l'idea di una giustizia divisa tra giustizialismo e garantismo». «La stella polare - ha aggiunto è la Costituzione».