Ma lei non era molto d'accordo, e il partito nemmeno, alla fine ci andò chi sappiamo bene
WASHINGTON D.C. - Donald Trump voleva la figlia Ivanka come sua vice nelle presidenziali del 2016. Lo scrive Rick Gates, ex vice della sua campagna, in un nuovo libro intitolato "Wicked Game: An Insider's Story on How Trump Won, Mueller Failed and America Lost".
La notizia arriva mentre Ivanka è citata nello scoop del New York Times sulle tasse del padre, dove sembra aver ricevuto onorari di consulenza per contribuire a ridurre le tasse di famiglia.
Gates sottolinea che il candidato repubblicano era serio quando fece la proposta ad un gruppo di collaboratori: «Tutti si girarono verso di lei e lei sembrò sorpresa», racconta, «Tutti conoscevano abbastanza Trump per tenere chiusa la bocca e non ridere», prosegue.
«È brillante, intelligente, bella e la gente la amerà», commentò il futuro inquilino della Casa Bianca. Ivanka, che molti accreditano come possibile candidata presidenziale nel 2024, rispose al padre che non era una buona idea e alla fine fu scelto il governatore dell'Indiana Mike Pence, dopo un suo prolungato e feroce monologo», contro la candidata democratica Hillary Clinton.