«Non è appropriato, faciliterà l'emergere di nuove varianti» ha dichiarato il presidente francese.
La risposta della Cina non si è fatta attendere.
PARIGI - Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha criticato ieri in serata l'opacità del vaccino cinese contro il Covid-19 e i suoi possibili rischi di facilitare lo sviluppo di nuove varianti, durante un colloquio con il gruppo di riflessione Atlantic Council.
«Non ho assolutamente alcuna informazione sul vaccino cinese - ha detto Macron - non commento, ma è un fatto», ha detto il capo dello Stato nel suo intervento. «Questo significa - ha precisato - che a medio e lungo termine, è quasi certo che se questo vaccino non è appropriato, faciliterà l'emergere di nuove varianti: non aiuterà certo a sanare la situazione dei Paesi che lo hanno adottato».
Ha poi fatto l'esempio della situazione di Manaus, in Amazzonia: «Il Brasile - ha detto - è probabilmente un buon esempio di quello che può succedere, con la situazione di Manaus, di persone contagiate, di altre vaccinate e di una nuova forma di Covid-19. Gestire il virus con il vaccino esige, per essere sicuri, di avere il vaccino appropriato, che sia chiaramente il più pertinente contro le diverse varianti, con informazioni trasparenti. E penso che su questo l'Organizzazione mondiale della sanità abbia un ruolo importantissimo».
La risposta della Cina - I vaccini cinesi contro il Covid «sono efficaci e sicuri». Lo ha affermato oggi il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Wang Wenbin, rispondendo così ai dubbi sollevati ieri dal presidente francese Emmanuel Macron.
«Il governo cinese dà una grande importanza alla sicurezza e all'efficacia dei vaccini contro il Covid» e «sulla base dei test clinici della fase 3 è evidente che i vaccini cinesi sono efficaci e sicuri», ha detto Wang. «La comunità internazionale - ha aggiunto - deve unirsi piuttosto che scontrarsi sulla questione dei vaccini».