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UNIONE EUROPEAL'Europa prepara il passaporto vaccinale digitale

01.03.21 - 16:00
La proposta sarà presentata il 17 marzo, lo strumento potrà essere utile anche per le pandemie future
keystone-sda.ch (Johanna Geron)
Nelle prossime settimane la Commissione Ue presenterà la proposta legislativa per un Digital Green Pass.
Nelle prossime settimane la Commissione Ue presenterà la proposta legislativa per un Digital Green Pass.
L'Europa prepara il passaporto vaccinale digitale
La proposta sarà presentata il 17 marzo, lo strumento potrà essere utile anche per le pandemie future

BRUXELLES - Nel corso del mese di marzo la Commissione europea presenterà una proposta legislativa «per un Digital Green Pass", ha spiegato sui social la presidente Ursula von der Leyen.

Lo strumento «dovrebbe facilitare la vita degli europei», consentendo loro «di muoversi gradualmente in sicurezza nell'Unione europea o all'estero, per lavoro o per turismo». Questa sorta di passaporto dovrà «fornire la prova che una persona è stata vaccinata; dare i risultati dei test per coloro che ancora non sono stati vaccinati; dare informazioni sulla guarigione dalla Covid-19». Quando potrebbe entrare in funzione? «Da qui a tre mesi» ha spiegato il portavoce capo della Commissione Ue Eric Mamer. Quindi entro il mese di giugno.

Il Digital Green Pass «rispetterà la protezione dei dati, la sicurezza e la privacy», assicura von der Leyen. Il vicepresidente Margaritis Schinas, da parte sua, ha dichiarato che la data di presentazione è fissata per il 17 marzo: si tratterà di un «pacchetto» comprendente il passaporto verde «che si concentrerà sui viaggi e la revoca delle restrizioni, per una riapertura comune sicura».

La pandemia di coronavirus sarà il banco di prova per verificare la bontà di quest'idea, che potrà tornare utile anche in futuro. Intervistata dal Financial Times, infatti, la presidente della Commissione Ue ha infatti dichiarato che le istituzioni continentali devono preparare il settore sanitario a fronteggiare «un'era di pandemie».

«Se guardiamo a cosa è accaduto negli ultimi anni intendo dire dall'Hiv all'Ebola alla Mers, alla Sars... queste sono tutte epidemie che sono state contenute, ma non dobbiamo pensare che sarà tutto finito quando avremo vinto il Covid-19, il rischio resta».

 

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