L'ex "premier" è stato proclamato Segretario con 860 voti a favore: «Ora serve un nuovo Pd»
ROMA - Enrico Letta raccoglie formalmente il testimone lasciato da Nicola Zingaretti, che dieci giorni fa aveva annunciato, polemicamente, le dimissioni dalla guida del Partito democratico.
L'ex premier, da candidato unico, è stato proclamato Segretario questa mattina con 860 voti a favore, due contrari e quattro astenuti. «Lo ammetto. L'emozione non manca a salire di nuovo al Nazareno, più di sette anni dopo», aveva scritto questa mattina, prima della votazione.
Dopo i ringraziamenti rivolti al suo predecessore - «Lavoreremo insieme, è un onore succederti» -, le parole del nuovo segretario, dal palco "in streaming" del Nazareno, si sono concentrate sulla consapevolezza. In particolare, quella che a servire i questo momento è soprattutto «un nuovo Partito Democratico», con al centro una nuova parola d'ordine: apertura. Serve un partito «che abbia le porte aperte. L'apertura sarà il mio motto: spalanchiamo le porte del partito».