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RUSSIAOre convulse a Mosca: «Ci prepariamo al peggio, ma speriamo comunque per il meglio»

14.02.22 - 15:16
Il ministro degli Esteri Lavrov ha consigliato al presidente russo Putin di proseguire con la via diplomatica
AFP
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
Ore convulse a Mosca: «Ci prepariamo al peggio, ma speriamo comunque per il meglio»
Il ministro degli Esteri Lavrov ha consigliato al presidente russo Putin di proseguire con la via diplomatica

MOSCA - Sono ore di tensione ma anche di confusione, sotto il cielo di Russia e Ucraina.

Pronte le risposte - Da una parte il ministro degli Esteri Serghei Lavrov ha fatto sapere al presidente russo Vladimir Putin che ci sono delle «chance» di trovare un accordo con gli interlocutori occidentali e che bisogna proseguire con la via diplomatica. Lo ha riferito annunciando che è pronta la risposta russa sui «non soddisfacenti» quesiti di Ue e Nato sulle garanzie di sicurezza per l'area. «È formulata in 10 pagine» ha sottolineato Lavrov.

L'invito ai russi - Dall'altra lo stesso ministero degli Esteri consiglia ai cittadini russi che hanno intenzione di recarsi in Ucraina di seguire i rapporti del Centro di gestione delle crisi, «come è stato anche il caso durante gli sviluppi in Kazakistan» ha spiegato il direttore Yury Gorlach.

«Provocazioni non sono escluse» - «Naturalmente le provocazioni non sono escluse, in particolare da parte di 'attori' indipendenti in Ucraina», ha indicato all'agenzia stampa Tass. Gli inviti a lasciare il Paese, rivolti dalle nazioni europee e degli Stati Uniti ai propri cittadini, non fanno altro che esacerbare la tensione in modo artificiale. «Il motivo per cui lo stanno facendo non è chiaro» ha aggiunto Gorlach.

Un grande bluff? - L'Unione europea osserva con estrema attenzione gli sviluppi dell'incandescente situazione russo-ucraina. «Vediamo che non ci sono segnali di de-escalation» ha affermato un alto funzionario europeo. «Ma non sappiamo se la decisione» di dare il via all'invasione già mercoledì 16 febbraio, come ipotizzato dall'intelligence, «sia stata già presa dalla Russia o se Mosca stia bluffando». Nel frattempo Bruxelles «dove restare totalmente impegnata a perseguire lo sforzo diplomatico sebbene sappiamo che sia difficile».

Prepararsi al peggio, sperando per il meglio - Un altro messaggio distensivo è giunto dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Nel corso di una lunga intervista con l'agenzia Ria Novosti ha spiegato che «la Russia è un paese che cerca la cooperazione con tutti. Siamo interessati a collaborare con i nostri partner europei. Siamo interessati alla cooperazione con gli Stati Uniti, sia nel commercio che nell'economia, negli investimenti e nelle questioni di sicurezza. La Russia cercherà opportunità per espandere la cooperazione laddove vede reciprocità». Ma, sottolinea Peskov, «siamo a un punto molto, molto basso» delle relazioni bilaterali tra Russia e Stati Uniti. «Gli americani ignorano le nostre preoccupazioni» sulla sicurezza e «a questo proposito la situazione è così desolante, ma speriamo ancora. Ci prepariamo al peggio, ma speriamo comunque per il meglio».

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