Il ministro degli Esteri Lavrov ha consigliato al presidente russo Putin di proseguire con la via diplomatica
MOSCA - Sono ore di tensione ma anche di confusione, sotto il cielo di Russia e Ucraina.
Pronte le risposte - Da una parte il ministro degli Esteri Serghei Lavrov ha fatto sapere al presidente russo Vladimir Putin che ci sono delle «chance» di trovare un accordo con gli interlocutori occidentali e che bisogna proseguire con la via diplomatica. Lo ha riferito annunciando che è pronta la risposta russa sui «non soddisfacenti» quesiti di Ue e Nato sulle garanzie di sicurezza per l'area. «È formulata in 10 pagine» ha sottolineato Lavrov.
L'invito ai russi - Dall'altra lo stesso ministero degli Esteri consiglia ai cittadini russi che hanno intenzione di recarsi in Ucraina di seguire i rapporti del Centro di gestione delle crisi, «come è stato anche il caso durante gli sviluppi in Kazakistan» ha spiegato il direttore Yury Gorlach.
«Provocazioni non sono escluse» - «Naturalmente le provocazioni non sono escluse, in particolare da parte di 'attori' indipendenti in Ucraina», ha indicato all'agenzia stampa Tass. Gli inviti a lasciare il Paese, rivolti dalle nazioni europee e degli Stati Uniti ai propri cittadini, non fanno altro che esacerbare la tensione in modo artificiale. «Il motivo per cui lo stanno facendo non è chiaro» ha aggiunto Gorlach.
Un grande bluff? - L'Unione europea osserva con estrema attenzione gli sviluppi dell'incandescente situazione russo-ucraina. «Vediamo che non ci sono segnali di de-escalation» ha affermato un alto funzionario europeo. «Ma non sappiamo se la decisione» di dare il via all'invasione già mercoledì 16 febbraio, come ipotizzato dall'intelligence, «sia stata già presa dalla Russia o se Mosca stia bluffando». Nel frattempo Bruxelles «dove restare totalmente impegnata a perseguire lo sforzo diplomatico sebbene sappiamo che sia difficile».
Prepararsi al peggio, sperando per il meglio - Un altro messaggio distensivo è giunto dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Nel corso di una lunga intervista con l'agenzia Ria Novosti ha spiegato che «la Russia è un paese che cerca la cooperazione con tutti. Siamo interessati a collaborare con i nostri partner europei. Siamo interessati alla cooperazione con gli Stati Uniti, sia nel commercio che nell'economia, negli investimenti e nelle questioni di sicurezza. La Russia cercherà opportunità per espandere la cooperazione laddove vede reciprocità». Ma, sottolinea Peskov, «siamo a un punto molto, molto basso» delle relazioni bilaterali tra Russia e Stati Uniti. «Gli americani ignorano le nostre preoccupazioni» sulla sicurezza e «a questo proposito la situazione è così desolante, ma speriamo ancora. Ci prepariamo al peggio, ma speriamo comunque per il meglio».