Nell'ultimo spoglio ha raccolto 200 voti, ma ne servivano 218
WASHINGTON - Il deputato repubblicano californiano Kevin McCarthy continua a raccogliere una umiliante serie di sconfitte, perdendo anche nell'11esima votazione per l'elezione del presidente della Camera dei rappresentanti (speaker) statunitense.
Nell'ultima votazione di ieri, ha raccolto 200 voti, ma ne servono 218. Questa volta però solo sette "ribelli" hanno votato per un altro candidato, mentre uno ha designato l'ex presidente repubblicano Donald Trump. Il voto di altri dodici deputati è risultato disperso. Un membro della Camera non ha votato.
La Camera ha aggiornato la seduta ad oggi a mezzogiorno (le 18.00 in Svizzera) per eleggere lo speaker. La relativa mozione è stata proposta e approvata dal Grand Old Party (i repubblicani) con 219 voti su 221 (due non hanno votato), mentre tutti i 212 democratici si sono opposti. Il netto sostegno repubblicano è il segno che proseguono le trattative con i "ribelli".
La votazione per l'elezione dello speaker è ormai diventata la più lunga in 164 anni di storia statunitense.