Il presidente americano Joe Biden ritiene comunque che l'uscita della Russia dal trattato Start sia stato «un atto irresponsabile».
WASHINGTON - Joe Biden non crede che «Putin stia per usare l'arma nucleare», tuttavia sospendere il trattato Start è stato un «atto irresponsabile» e un grave errore. Lo ha detto il presidente americano in un'intervista all'Abc a Varsavia.
«È stato un grande errore» sospendere il trattato sulle armi nucleari, ha ribadito il presidente americano nell'intervista concessa prima di lasciare la Polonia. «Ma non credo che Putin stia pensando di usare l'arma nucleare», ha sottolineato Biden che si è detto «fiducioso di poter risolvere la questione».
Putin in video: «Rafforziamo il nostro arsenale nucleare»
Nel frattempo, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato in un discorso video pubblicato sul sito del Cremlino in occasione della Giornata del Difensore della Patria che sarà data particolare enfasi al potenziamento dell'armamento nucleare del Paese. Lo riporta la Tass.
Putin ha affermato che i sistemi missilistici russi di punta basati sui silo Sarmat, armati con missili balistici intercontinentali orbitali pesanti a propellente liquido in grado di trasportare cariche nucleari, entreranno in servizio nel 2023. Anche le consegne dei missili ipersonici Zirkon a bordo delle navi inizieranno nel 2023.
«Le truppe riceveranno equipaggiamenti all'avanguardia e l'industria aumenterà rapidamente la produzione dell'intera gamma di armamenti», ha dichiarato il Presidente russo nel discorso video. «Continueremo a fornire alle nostre truppe le attrezzature più avanzate», ha detto, spiegando che si tratta di nuovi sistemi di attacco, mezzi di ricognizione e comunicazione, droni e sistemi di artiglieria. Putin ha sottolineato che la capacità difensiva del Paese sarà rafforzata sulla base dell'esperienza di combattimento acquisita. «La quota di armamenti moderni nelle forze nucleari strategiche navali raggiungerà il 100% con l'entrata in servizio del sottomarino Ssbn classe Imperatore Alessandro III Borei-A», ha affermato. Secondo il presidente, altri tre incrociatori di questo tipo si uniranno alla flotta nei prossimi anni.