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ITALIALa squadra di Elly Schlein riparte dalla doppia sconfitta elettorale

27.02.23 - 12:50
A poche ore dalla vittoria alle primarie, l'attenzione passa ora alla composizione del team che affiancherà la neo eletta segretaria Pd
keystone-sda.ch (FABIO FRUSTACI)
La squadra di Elly Schlein riparte dalla doppia sconfitta elettorale
A poche ore dalla vittoria alle primarie, l'attenzione passa ora alla composizione del team che affiancherà la neo eletta segretaria Pd

ROMA - Non è un Pd unito e rinforzato quello che esce dalle primarie che hanno consegnato la segreteria di via del Nazareno a Elly Schlein. A dirlo sono i dati sull'affluenza. Sono stati infatti oltre un milione i votanti, in calo costante dal 2007: furono 3,5 milioni per l'elezione di Walter Veltroni e 1,6 milioni nel 2019 quando si impose Nicola Zingaretti.

La doppia sconfitta elettorale - Ma non solo. A queste primarie si è arrivati passando dalla sconfitta elettorale dello scorso settembre, con Letta utilizzato come capro espiatorio per non aver saputo compattare un centro sinistra risultato essere incapace di opporsi alla coalizione Meloni-Salvini-Berlusconi. Ultima la sconfitta alle regionali di due settimane fa, con il centrodestra che si è presa le regioni simbolo: Lombardia e Lazio. A far riflettere, infine, è anche il non supporto alla neo eletta da parte della classe dirigente del Partito democratico, che ha indicato in Bonaccini il proprio uomo nuovo. Dato poi smentito dagli elettori - come detto un milione circa - che hanno indicato il nome di Elly Schlein.

La nuova squadra - Ci si chiede dunque come sarà composta la nuova squadra della prima donna segretaria nazionale. Possibile aspettarsi un mix di volti nuovi, con quelli dei già noti Dario Franceschini, Andrea Orlando, Nicola Zingaretti e Francesco Boccia.  Anche se - in riferimento ai big del partito - varie volte l'italo-svizzera ha detto di non aver «mai promesso nulla in caso di vittoria».

Ciò che ci si aspetta è dunque il nuovo. Ecco dunque alcuni delle candidature attualmente in pole postion per un ruolo dirigenziale: la deputata Michela Di Biase, ex capogruppo in consiglio comunale a Roma durante l'amministrazione raggi e la "sardina" Matteo Sartori, attivista del movimento nato a Bologna. Si parla anche di nomi provenienti dalla sinistra, come quelli di Nico Stumpo, Arturo Scotto e Giuseppe Provenzano. 

Ma la rivoluzione femminista della Schlein - di cui si è parlato - potrebbe completarsi con Stefania Bonaldi, Chiara Gribaudo e la comasca Chiara Braga.

L'auspicio di Enrico Letta - Quanto invece all'ex timoniere del Pd, ieri all'uscita dal seggio elettorale Enrico Letta aveva parlato di «una grande festa di democrazia e partecipazione». Per poi, a risultato acquisito, rivolgere il suo augurio alla vincitrice: «Riuscirà laddove io non ce l’ho fatta».

Il messaggio di Salvini e Conte - Per quanto riguarda ancora le reazioni, dal governo gli auguri - oltre che quelli già noti della premier Meloni - sono arrivati anche dal leader della Lega, Matteo Salvini, che non ha però esitato a rilanciare il proprio messaggio politico: «Confido che da domani a sinistra ci siano finalmente rispetto e riconoscimento del valore democratico del voto popolare, che a settembre ha dato chiaramente al centrodestra la responsabilità del governo del Paese. La Democrazia non è patrimonio esclusivo della sinistra».

Il presidente del Movimento 5 stelle infine cerca e spera di ritrovare nuovi punti d'intesa con il centrosinistra, ribadendo in un tweet che «gli elettori Pd hanno chiesto un cambiamento rispetto a chi ha barattato le misure del Conte 2 su lavoro, ambiente, povertà, sostegno a imprese e ceto medio con la vuota agenda Draghi - ha scritto infatti Giuseppe Conte - Su questi temi noi abbiamo già da tempo progetti chiari».

Speranza riformista - Vena ottimistica, per una futura collaborazione con Elly Schlein, anche per la deputata di Italia viva e fedelissima di Renzi, Maria Elena Boschi: «Penso che da domani nella politica italiana cambieranno molte cose. Si apre una stagione molto interessante per i riformisti».

 

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COMMENTI
 

Gimmi 1 anno fa su tio
Heinz,non dare del tu agli altri!!

Roro 1 anno fa su tio
Vorrei sapere a cosa serve cominciare con il piede di guerra. Cara sinistra, vi farete sempre sangue cattivo per nulla.

Mat78 1 anno fa su tio
Non avete concluso un caraco per 70 anni…sai che paura Schlein…e comunque la prima donna presidente del consiglio non è stata una rossa, anzi, e questo non lo potrete cambiare mai 😘

Gimmi 1 anno fa su tio
Come al solito,invece di fare il bene per il paese,pensano solo ai loro interessi e a farsi la guerra tra di loro!!!

Heinz 1 anno fa su tio
Risposta a Gimmi
Somaro in ogni parlamento c'è una maggioranza ed una opposizione !! Ma come si fa ad essere cosi caprette...

ber68 1 anno fa su tio
invece di essere un problema lavorate assieme sara sempre uguale solo che lei prende 15.000 mila euro e dopo 2 anni penzione a vita 8 mila eco il perche ciaoooo

tulliusdetritus 1 anno fa su tio
Per tutta l'Italia, non solo per la Meloni

Scherpa61 1 anno fa su tio
Haha Inizia già con il piede sbagliato.Non preoccuparsi di risollevare il Partito,ma fare la guerra alla Meloni che questa se la mangia in un boccone o se preferite L’asfalta in un attimo

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a Scherpa61
concordo 👍 😜

Heinz 1 anno fa su tio
Risposta a Nina
Si chiama OPPOSIZIONE!!! la maggioranza governa ...

Nina 1 anno fa su tio
Risposta a Heinz
Heinz , appunto , Schlein poteva dire....faremo una forte opposizione al governo Meloni....al posto di dire.... saremo un problema per il suo governo...

ping 1 anno fa su tio
Mi scappa da ridere …..
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