Il 40,79% delle preferenze e 146 seggi vanno al partito conservatore di Nea Dimokratia
ATENE - «Un terremoto politico». Così il premier uscente Kyriakos Mitsotakis, a capo del partito conservatore di Nea Dimokratia, ha definito ieri il miglior risultato conseguito dai conservatori in Grecia dal 2007. Il suo partito ha ottenuto il 40,79%, superando di oltre 20 punti il rivale di sinistra Syriza, guidato dall'ex premier Alexis Tsipras, che si è fermato al 20,07.
Nea Dimokratia ottiene così 146 seggi nel Parlamento composto da 300 parlamentari e non riesce ad aggiudicarsi, per poco, la maggioranza assoluta. La terza forza politica, il Pasok, ottiene l'11,46% e festeggia il risultato (nelle elezioni del 2019 aveva preso l'8%) soprattutto perché, di fronte al crollo vertiginoso di Syriza, il partito è tornato a crescere.
Soddisfatto del risultato è anche il Partito comunista greco (Kke) che aumenta in questa tornata i consensi, ottenendo il 7,21% rispetto al 5,30% di quattro anni fa. Un leggero incremento dei voti va anche a Soluzione greca (Elliniki lisi) partito di estrema destra che entra in Parlamento con il 4,45% (nel 2019 aveva ottenuto il 3,70%).
Non riesce invece a superare la soglia di sbarramento Diem25, il partito fondato dall'ex ministro delle Finanze Yannis Varoufakis, che si ferma al 2,62% e registra un calo nei consensi rispetto al 3,44% ottenuto quattro anni fa.
L'affluenza si è attestata al 60% e conferma il trend delle ultime tornate elettorali: nel 2019 era stata del 57%.
A fine mattinata la Presidente della Repubblica Katerina Sakellaropoulou riceverà il presidente del Parlamento, Konstantinos Tasoulas, che la informerà sui risultati delle elezioni. A quel punto, in base a quanto previsto dalla Costituzione, si aprirà il ciclo delle trattative e la presidente assegnerà un mandato esplorativo, di massimo tre giorni, a ciascun segretario dei primi tre partiti. Mitsotakis però ha già chiarito ieri sera di non volere costruire alleanze, in modo da tornare al voto a fine giugno con un diverso sistema elettorale che gli farà ottenere l'autosufficienza in parlamento.
Ritorno alle urne possibile il 25 giugno - Il premier e leader del partito conservatore greco Kyriakos Mītsotakīs, uscito vincente dalle elezioni di ieri, chiede un nuovo voto «possibilmente il 25 giugno».