Il rimpasto che dovrebbe avvenire domani rappresenta un tentativo di rafforzare il supporto al Partito Liberaldemocratico
TOKYO - Ultimi preparativi per il premier giapponese Fumio Kishida in vista dell'annunciato rimpasto di governo di domani, nel tentativo di rafforzare il supporto al Partito Liberaldemocratico (Ldp) a capo della coalizione di governo, e in anticipazione dell'introduzione di un pacchetto di misure economiche per sostenere la fragile ripresa del Paese.
Il rimpasto di governo, secondo analisti politici, è necessario a fronte di tassi di approvazione sempre più contenuti, dovuti in parte allo scandalo dei malfunzionamenti del sistema digitale di identificazione nazionale "My Number", mentre non sembrano attenuarsi le tensioni geopolitiche con la Cina, dopo la decisione di Tokyo di rilasciare l'acqua trattata dalla centrale di Fukushima.
Secondo gli analisti, è probabile che Kishida - considerato un conservatore moderato - intenda rafforzare la sua base politica offrendo importanti incarichi di governo a membri dell'Ldp noti per le loro posizioni anti-Pechino.
Successivamente, contando sul sostegno dei conservatori che tradizionalmente danno più importanza alle relazioni con gli Stati Uniti, potrebbe decidere di convocare elezioni anticipate, ben prima del termine della legislatura nell'autunno 2024. Dalla data della sua elezione, nell'ottobre 2021, Kishida si è concentrato sul consolidamento della cooperazione in materia di sicurezza con gli Stati Uniti per contenere l'espansione della Cina nell'Asia Pacifico, tentando anche un avvicinamento con la Corea del Sud, come auspicato da Washington. A questo riguardo il mese scorso, il leader nipponico ha partecipato a un vertice trilaterale con il presidente Usa Joe Biden e la controparte sudcoreana Sud Yoon Suk Yeol nella residenza presidenziale di Camp David.
In base a una indagine del canale pubblico Nhk il sostegno in Giappone all'operato del governo è attualmente al 36%, mentre il tasso di disapprovazione è in leggero calo al 43%. Sul rilascio dell'acqua trattata dall'impianto di Fukushima, il 66% degli intervistati ritiene che sia stata una decisione appropriata, contro il 17% dei contrari, mentre gli indecisi sono il 17%. Circa le relazioni con la Cina, il 15% ha dichiarato di essere molto allarmato a causa di un peggioramento dei rapporti e il 44% ha detto di essere piuttosto preoccupato. I dati economici della scorsa settimana hanno mostrato che il Pil giapponese è cresciuto dell'1,2% nel secondo trimestre, meno di quanto inizialmente previsto, e i salari sono diminuiti in luglio, mettendo in dubbio le proiezioni della banca centrale (BoJ), secondo cui la tenuta dei consumi interni avrebbe agevolato la crescita.