Il partito Akp del presidente Erdogan subisce una sconfitta alle amministrative: le analisi dei giornali.
ISTANBUL - La sconfitta del partito Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan alle elezioni amministrative è il tema che occupa le prime pagine di tutti i giornali oggi in Turchia. «Il risentimento è il terzo partito», titola "Turkiye", sostenendo che «l'elettorato dell'Akp questa volta non è andato a votare», citando il calo dell'affluenza, che ha raggiunto il 78%.
«Ora gli occhi sono sull'economia», è l'apertura di "Posta", tra i più venduti giornali in Turchia, affermando che dopo la sconfitta Erdogan ha bisogno di sistemare la situazione economica, in grande crisi, e secondo molti analisti, uno dei motivi della caduta dell'Akp alle elezioni.
«Inizia un lavoro di 4 anni», titola "Yeni Safak", facendo riferimento al 2028, quando sono in programma le prossime consultazioni presidenziali. Secondo il quotidiano filogovernativo, il fallimento di Erdogan può essere visto come «un'occasione per la Turchia», alludendo al bisogno di una riorganizzazione dell'Akp per cercare di vincere le prossime elezioni.
«Sono sbocciate le speranze», è questa l'apertura di "Cumhuriyet", quotidiano molto critico nei confronti di Erdogan che sottolinea il successo dell'opposizione.
«Una nuova era», è l'apertura di "Karar", quotidiano conservatore, vicino a politici che hanno abbandonato negli scorsi anni Erdogan, mettendo in prima pagina una foto con i sindaci del maggior partito di opposizione Chp che sono riusciti a mantenere il controllo di Istanbul e Ankara, Ekrem Imamoglu e Mansur Yavas. «La "Turchia che produce" ha abbandonato chi è al potere», aggiunge il quotidiano, in riferimento al fatto che i successi del passato di Erdogan sono stati spesso associati a una crescita economica.