Il bilancio econdo dell'alto rappresentante UE Josep Borrell e del Contrammiraglio Vasileios Gryparis.
BRUXELLES - «In meno di due mesi la missione Aspides ha respinto 11 attacchi e scortato 68 navi, in linea con il suo mandato difensivo: è un livello di impegno importante, anche dal punto di vista del rischio». Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell.
«Questa missione mostra la nostra volontà e capacità di proteggere gli interessi dell'Europa ed è un esempio della capacità dell'Ue di essere un fornitore di sicurezza marittima».
«Finora tutte le richieste di protezione avanzate dal settore marittimo sono state raccolte, ma se il numero aumenta dovranno crescere anche i nostri asset presenti nell'area». Lo ha detto il Contrammiraglio Vasileios Gryparis, Comandante strategico dell'operazione Aspides, precisando di aver già avanzato «richieste di capacità specifiche» agli Stati membri dell'Ue, in particolare sul «supporto logistico». «È ancora presto per dire se Aspides abbia avuto un impatto sulla situazione, ma siamo pazienti e seguiamo il nostro mandato», ha poi proseguito.
L'area di intervento di Aspides è «molto vasta», ha sottolineato l'ammiraglio, circa «il doppio dell'estensione dei 27 Paesi dell'Ue» e dunque la missione, in accordo con le rilevanti istituzioni di coordinamento europee, si è concentrata sulla «zona di alto rischio», che essenzialmente coincide con il Mar Rosso meridionale. «Se aumentiamo gli asset e la nostra presenza, potremo in futuro coprire un'area maggiore», ha aggiunto.