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La base del Labour ha approvato una mozione contro la decisione del governo
LONDRA - Schiaffo al premier britannico Keir Starmer sulla sua controversa iniziativa di tagliare i sussidi per il caro bollette rivolti ai pensionati: i delegati riuniti al congresso del Labour a Liverpool hanno approvato una mozione contro la decisione del governo.
Si tratta di un documento non vincolante e destinato a non modificare la linea dell'esecutivo laburista ma evidenzia i forti malumori nella base del partito, contraria alla rimozione di un aiuto per circa 10 milioni di anziani, che così rischiano di ritrovarsi in grave difficoltà nel periodo invernale.
Fra l'altro, la mozione è passata malgrado il tentativo della leadership di spostare il voto da lunedì a oggi, giornata in cui alcuni delegati sono andati via dopo l'evento culminante di ieri rappresentato dall'intervento di Starmer.
Il primo ministro e anche la sua cancelliera dello Scacchiere, Rachel Reeves, hanno ribadito la necessità dei tagli a fronte del presunto "buco nero" nei conti pubblici rinfacciato al precedente governo conservatore, a loro avviso "responsabile" di questa situazione.
A presentare la mozione era stato il sindacato Unite, il più combattivo fra quelli affiliati al Labour: la segretaria generale Sharon Graham si è chiesta come sia possibile tagliare dei sussidi ai pensionati e non toccare invece i super ricchi.
