La pandemia ha colpito proprio in un momento in cui si iniziavano a cogliere gli indizi di una stabilizzazione
Moody's conferma la prospettiva sugli istituti elvetici come "stabile"
FRANCOFORTE - «L'evolvere dell'epidemia di COVID-19 sta peggiorando le prospettive per l'economia mondiale contenute nelle proiezioni macroeconomiche di marzo 2020 formulate dagli esperti della Bce».
Lo scrive l'Istituto centrale nel suo bollettino, sottolineando che «in un orizzonte di più lungo periodo la prevista ripresa dell'economia mondiale dovrebbe acquisire una trazione non più che modesta».
Francoforte spiega che «l'epidemia ha colpito l'economia mondiale proprio mentre si iniziavano a cogliere i primi segni di una stabilizzazione».
«I rischi per le prospettive di crescita dell'area sono chiaramente orientati verso il basso» e «la diffusione del coronavirus rappresenta una nuova e considerevole fonte aggiuntiva di rischi al ribasso per le prospettive di crescita», afferma ancora la Banca centrale europea.
«La propensione al rischio a livello mondiale ha subito un brusco peggioramento e la volatilità dei mercati è spiccatamente aumentata con il diffondersi del coronavirus in tutto il mondo verso la fine del periodo compreso tra il 12 dicembre 2019 e l'11 marzo 2020».
Piazza finanziaria svizzera - La piazza finanziaria svizzera è solida, nonostante gli effetti legati al coronavirus. È la stima fatta dall'agenzia di rating Moody's, che conferma la prospettiva sugli istituti elvetici come "stabile".
Gli effetti provocati dall'epidemia dovrebbero rimanere limitati per le banche, si legge in una valutazione dell'agenzia. C'è invece più scetticismo per quel che riguarda gli altri Paesi: passano da "stabili" a "negative" le prospettive di Belgio, Danimarca, Francia, Paesi Bassi, Italia e Spagna. In tali Stati l'ambito economico potrebbe fortemente deteriorarsi.