Il presidente americano ha ammesso di non credere che la misura rimarrà nel piano di aiuti.
Per l'ala più a sinistra dei democratici, però, l'adeguamento «è un imperativo morale nel paese più ricco al mondo».
WASHINGTON - Joe Biden ha ammesso di non credere che l'innalzamento del salario minimo a 15 dollari l'ora, misura cara alla sinistra del Partito democratico, rimarrà nel pacchetto di misure anti-Covid che sarà varato dal Congresso americano.
In un'intervista alla Cbs di cui sono stati diffusi alcuni estratti e che andrà in onda domenica nell'intervallo del Super Bowl, il neopresidente degli Stati Uniti ha spiegato di essere pronto a innalzare il salario con un negoziato a parte: «Nessuno - ha affermato - dovrebbe lavorare 40 ore alla settimana e vivere sotto la soglia della povertà. E se guadagni meno di 15 dollari l'ora vivi sotto la soglia della povertà».
Non sarà facile però per Biden convincere i progressisti del suo partito. A partire dal senatore Bernie Sanders, per cui innalzare il salario minimo nel piano di aiuti «è un imperativo morale nel paese più ricco al mondo, dove nessuno dovrebbe vivere facendo la fame».