Grazie a una fusione strategica l'app cripto-friendly va in pole position e potrebbe stabilire un precedente
NEW YORK - Robinhood ci pensa, tasta il terreno e si fa superare dalla rivale eToro che - verosimilmente - sarà la prima app d'investimenti (e pure cripto-firendly) a essere valutata al Nasdaq.
Stando al Financial Times, per l'operazione eToro ha dovuto fondersi con FinTech Acquisition Corp. V, un'azienda d'investimenti multi-asset della magnate Betsy Cohen. L'operazione ha portato alla nascita di una nuova entità dal valore stimato di 10.4 miliardi di dollari.
Come la concorrente Robinhood, app diventata recentemente molto di moda fra i piccoli investitori americani e che ha già causato qualche scossone (cfr. il tornado Gamestop), anche eToro è letteralmente esplosa (+5 milioni di utenti) nel 2020 anche grazie alla pandemia. In soldoni si tratta di un'applicazione per l'acquisto e vendita di titoli, ma non solo.
Fondata in Israele nel 2007 - e disponibile anche alle nostre latitudini, a differenza della concorrente che opera solo negli States - permette una serie di opzioni d'investimento ma soprattutto anche la possibilità d'investire in/con criptovalute (una funzione, questa, aggiunta dal 2019).
Ed è proprio questo aspetto che la rende particolarmente interessante, perché - di fatto - porta asset anti-sistema come BitCoin & co. proprio nel sistema.
La valutazione effettiva è attesa per il terzo quadrimestre, getterà un precedente per Robinhood, che stava pensando a una IPO più o meno nello stesso periodo ed era stata valutata 11.4 miliardi.