La ripresa nell'arcipelago appare solida, tanto che gli analisti si aspettano un aumento dei tassi d'interesse ad agosto
WELLINGTON - La banca centrale neozelandese (RBNZ) ha comunicato la sua decisione di revocare nel corso di questo mese il suo piano di sostegno all'economia, legato alle condizioni create dalla pandemia di coronavirus.
La prima conseguenza, come si legge sui media internazionali, è stato il forte aumento della valuta locale rispetto al dollaro statunitense. Gli analisti prevedono infatti che già ad agosto la RBNZ rialzerà i tassi d'interesse per evitare l'eccessiva pressione sull'economia. Adrian Orr, governatore della Reserve Bank of New Zealand e capo del comitato di politica monetaria, ha affermato: «I membri hanno convenuto che i principali rischi al ribasso della deflazione e dell'elevata disoccupazione sono diminuiti».
Il piano di sostegno monetario può quindi essere ridotto in anticipo rispetto a quanto preventivato, «in modo da ridurre al minimo il rischio di non rispettare il suo mandato». La RBNZ ha mantenuto i tassi d'interesse ufficiali allo 0,25%. Nel primo trimestre l'economia neozelandese è cresciuta dell'1,6%, dopo che l'efficacia nella lotta al Sars-CoV-2 ha permesso al governo di Jacinda Ardern di revocare le restrizioni anti-contagio. Altri segnali della buona ripresa dell'economia nazionale sono il marcato aumento dei prezzi delle case e un «più persistente» aumento dei prezzi al consumo nei mesi a venire.