L'ammontare dell'aumento dipenderà dalla posizione nella fascia salariale
È stato anche rinnovato di un anno il CCL attualmente in vigore
BERNA - Buste paga più pesanti per i dipendenti di Swisscom: il gruppo telecom controllato dalla Confederazione aumenterà gli stipendi dello 0,8%.
A beneficiarne, dal primo aprile, saranno i circa 14'000 collaboratori Swisscom assoggettati al contratto collettivo di lavoro (CCL), informano in un comunicato l'azienda e le sue parti sociali, il sindacato Syndicom e l'associazione del personale Transfair.
Vista l'eccezionalità dell'anno appena trascorso, segnato dal coronavirus, i collaboratori riceveranno un aumento generalizzato, il cui ammontare dipenderà dalla posizione del loro stipendio nella fascia salariale. Ai dipendenti che si trovano già al di sopra della fascia retributiva verranno corrisposti versamenti unici.
Nel corso delle trattative fra i partner sociali è inoltre stato rinnovato di un anno il CCL attualmente in vigore, la cui scadenza era stata pattuita per la fine di giugno 2021. L'intento è promuovere la fiducia reciproca e lasciare tempo a sufficienza per giungere al rinnovo dell'intesa, fanno sapere le parti.
«Nel 2020 le collaboratrici e i collaboratori Swisscom hanno dimostrato un grande impegno per la nostra clientela e per Swisscom in una situazione difficile», afferma il Ceo Urs Schaeppi, citato nella nota. «L'accordo salariale di quest'anno è il nostro modo di ringraziarli. Vogliamo essere un buon datore di lavoro e, oltre a interessanti prestazioni accessorie, ci teniamo a garantire anche stipendi in linea con il mercato. In tal senso, sono soddisfatto dell'accordo raggiunto con le parti sociali».
Soddisfazione viene espressa anche da Daniel Hügli, segretario generale di Syndicom. «La rinuncia alla correlazione diretta tra l'aumento salariale e la valutazione delle prestazioni individuali era stata invocata da Syndicom per riconoscere il contributo di tutti i collaboratori e dare la priorità al loro sviluppo personale tramite colloqui di incentivazione», afferma Hügli, pure in dichiarazioni scritte. A suo avviso l'intesa premia il lavoro svolto dal personale nel 2020 della pandemia.
Da parta sua Transfair si dice molto soddisfatta per quello che viene considerato un segnale forte inviato a tutto il personale, che ha dato prova di solidarietà e coraggio di fronte alla crisi del coronavirus. «In telelavoro o al fronte, le prestazioni di base per le telecomunicazioni sono state garantite e hanno contribuito a rinsaldare i legami sociali messi a dura prova dal lockdown e dal distanziamento sociale», osserva Robert Métrailler, responsabile del settore comunicazione di Transfair, citato nel comunicato. «Questo eccellente risultato è anche un modello di buon partenariato sociale», conclude.