All'orizzonte cause di risarcimento danni per i casi Greensill e Archegos
ZURIGO - Sempre più studi legali statunitensi si stanno posizionando per avviare cause contro Credit Suisse.
A nome d'investitori e azionisti, chiedono un risarcimento per i danni subiti a causa delle disavventure miliardarie della banca in relazione ai casi Greensill e Archegos.
Il portale finanziario elvetico Finews cita tre società legali americane, due newyorkesi e una della Pennsylvania, alle prese con altrettante denunce collettive. I rimproveri mossi a Credit Suisse sono quasi sempre identici: gli avvocati accusano l'istituto di gravi carenze nell'analisi dei rischi e nei processi di controllo. Manchevolezze, queste, che avrebbero comportato miliardi di perdite per la banca nel caso dell'hedge fund americano Archegos e un profondo rosso per gli investitori nella vicenda dei fondi gestiti insieme alla società anglo-australiana Greensill Capital. In entrambi i casi con pesanti ripercussioni sul corso delle azioni.
Stando ai media i primi studi legali si erano già mossi in marzo, dopo il dissesto di Greensill. In aprile ne sono seguiti altri e, agendo da solo, si è attivato anche un fondo pensione del Michigan, che ha intentato una causa.
Secondo Finews sono all'opera giuristi specializzati in cause collettive, con profonda esperienza sul campo: Credit Suisse rischia così di dover combattere su più fronti. Per la banca la situazione è resa ancora più scomoda per il fatto che la settimana scorsa sono affiorati dal passato nuovi spettri di una vicenda che sembrava morta e sepolta, la vertenza fiscale con gli Stati Uniti.