Inversione di tendenza dopo i cali di aprile e maggio
BERNA - Tornano a salire le riserve di divise detenute dalla Banca nazionale svizzera (BNS): a fine giugno si sono attestate a 941 miliardi di franchi, 38,6 miliardi in più rispetto a maggio. L'insieme delle riserve (oro escluso) è passato da 909 a 948 miliardi di franchi, ha indicato oggi l'istituto sul suo sito Internet.
L'ammontare delle riserve di valuta ha quindi vissuto un netto rimbalzo, dopo i cali di maggio (-12 miliardi) e aprile (-16), che avevano fatto seguito agli aumenti di marzo (+16), febbraio (+17) e gennaio (4).
Dalle tabelle non si può capire se la BNS sia intervenuta sul mercato per indebolire il franco e, se lo ha fatto, in quale misura. Spesso la ragione principale degli scarti è infatti da identificare negli sviluppi dei corsi delle divise. A fine giugno l'euro era scambiato a 1,0970 franchi, contro 1,0977 di un mese prima. Nello stesso periodo di tempo il dollaro è passato da 0,8999 franchi a 0,9229 franchi.
Come noto la Banca nazionale considera tuttora "elevata" la valutazione del franco (lo ha ribadito nell'esame trimestrale dello scorso 17 giugno) e da oltre sei anni persegue una politica d'interessi negativi.