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SVIZZERARitrovare lavoro in Svizzera? Servono quasi nove mesi

15.02.23 - 06:30
Lo dicono i dati - relativi al 2021 - diffusi dalla Seco: è dal 2017 che non si registra un tempo d'attesa tanto lungo
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Ritrovare lavoro in Svizzera? Servono quasi nove mesi
Lo dicono i dati - relativi al 2021 - diffusi dalla Seco: è dal 2017 che non si registra un tempo d'attesa tanto lungo

ZURIGO - Il mercato del lavoro svizzero si muove lentamente, nonostante l'elevata domanda di lavoro qualificato. Lo dicono i dati diffusi dalla Segreteria di Stato dell'economia (Seco), relativi al 2021, secondo i quali chi cerca un nuovo lavoro impiega mediamente nove mesi, per l'esattezza 261giorni. È dal 2017 che domanda e offerta di lavoro trovano un punto d'incontro con così tanto tempo d'attesa. Un dato allarmante se si considera che la lentezza nell'uscire dalla disoccupazione si verifica in un mercato del lavoro carente di manodopera e lavoro qualificato, come ha rilevato uno studio dell'Università di Zurigo. 

I dati - è bene precisare - sono relativi ai disoccupati iscritti ai centri regionali per l'impiego, che nel 2021 ammontavano a 330.206. Quindi nello studio non è considerato il numero completo delle persone alla ricerca di lavoro, che invece può contenere anche numerosi autonomi e giovani adulti che non si iscrivono alla disoccupazione perché privi dei requisiti necessari per ottenere l’assegno di disoccupazione.

I tempi di attesa per settore d'impiego - Ma non per tutti i settori le cose sono identiche.  L'attesa va peggio per manager e operatori dello spettacolo che - secondo quanto riporta il TagesAnzeiger - impiegano più di un anno a ricollocarsi. Meglio invece va per il settore sanitario, dove infermieri e ostetrici fanno registrare un tempo di ricerca e attesa di 160 giorni. I più veloci a passare da un datore all’altro? I forestali.

«La percentuale di disoccupati di lunga durata è aumentata notevolmente - ha spiegato al quotidiano zurighese Michael Siegenthaler, capo del dipartimento di ricerca sul mercato del lavoro presso l'ETH di Zurigo (KOF) - soprattutto durante la pandemia». E in effetti, chi ha perso il proprio lavoro prima del Covid e dei lockdown ha avuto maggiori difficoltà a rientrare nel circuito lavorativo, proprio perché numerose imprese si sono trovate bloccate, soprattutto nelle nuove assunzioni. 

Il fattore età pesa - Per tutti i settori c'è invece una costante: il fattore età. Più il disoccupato è anziano e più tempo passa a cercare lavoro. Una tendenza - questa - ancor più accentuata nel settore IT: «Gli specialisti ultra 50enni necessitano molto più tempo per trovare un nuovo lavoro rispetto ad altri settori», conferma infatti Christian Hunziker, amministratore delegato di Swiss ICT.

 

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