Risultati dovuti alla difficile situazione sui mercati e l’accelerazione della digitalizzazione
Il 2023 è stato un anno impegnativo per la Posta dal punto di vista finanziario: alla fine di settembre 2023 l’azienda ha conseguito un risultato d’esercizio (EBIT) di 208 milioni di franchi, vale a dire 137 milioni in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’utile si è fermato a 145 milioni di franchi, ovvero 142 milioni al di sotto di quanto registrato nello stesso periodo del 2022. Questo risultato riflette la difficile situazione sui mercati e l’accelerazione della digitalizzazione. Ma grazie alla svolta dei tassi e alla strategia «Posta di domani», già dal 2024 i dati dovrebbero seguire una tendenza positiva.
Il calo nella fiducia dei consumatori, l’avanzare della digitalizzazione e l’inflazione continuano a ripercuotersi sul risultato della Posta, che, con 208 milioni di franchi, alla fine di settembre risulta inferiore di 137 milioni a quello registrato l’anno precedente. Secondo Alex Glanzmann, responsabile Finanze della Posta: «Il risultato rientra nelle aspettative e riflette le condizioni quadro impegnative». L’utile è diminuito di 142 milioni di franchi, fermandosi a 145 milioni. Su questa voce del bilancio aziendale continua a incidere la vendita della società affiliata Swiss Post Solutions, che aveva influito positivamente sull’utile dell’anno precedente. Al 30 settembre 2023 i ricavi d’esercizio ammontavano a 5285 miliardi di franchi, con un aumento di 211 milioni di franchi ovvero del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2022.
–6,6% per le lettere e –5,1% per i pacchi
Nei primi nove mesi del 2023, nel settore logistico la Posta ha conseguito un risultato d’esercizio di 201 milioni di franchi, cioè 77 milioni in meno rispetto all’anno precedente. La domanda è scesa per tutte le principali categorie di prodotti: il calo è stato pari al 6,6% per le lettere, all’8,5% per gli invii pubblicitari non indirizzati e al 5,1% per i pacchi. Il calo dei volumi è stato tangibile anche nelle operazioni allo sportello di RetePostale. Poiché anche i pagamenti allo sportello sono diminuiti del 19,6%, il risultato di RetePostale è peggiorato di 16 milioni di franchi. L’EBIT di Servizi di mobilità è sceso di 8 milioni di franchi. Nei primi nove mesi dell’anno AutoPostale ha trasportato 132 milioni di passeggeri, vale a dire 15 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2022. Gli introiti dalla vendita di biglietti sono aumentati, mentre si sono ridotte le indennità della pubblica amministrazione. Nel complesso, le entrate non sono sufficienti a coprire l’aumento dei costi. Servizi di comunicazione ha aumentato i propri ricavi d’esercizio con acquisizioni strategiche, prevalentemente negli ambiti dell’e-government, della comunicazione sicura con la clientela e della cibersicurezza. La Posta promuove così la trasformazione digitale in Svizzera con soluzioni sicure e affidabili. Tuttavia, l’ampliamento dell’offerta digitale richiede tempo; per questo motivo Servizi di comunicazione registra ancora, come previsto, un risultato negativo.
Prospettive incoraggianti per PostFinance
Dal 1º gennaio al 30 settembre 2023 PostFinance ha realizzato un risultato d’esercizio di 200 milioni di franchi, 18 milioni in meno rispetto all’anno precedente. A fine settembre i tassi d’interesse in aumento sul mercato dei capitali e la remunerazione degli averi presso la Banca nazionale svizzera (BNS) non erano ancora riusciti a compensare i mancati ricavi dovuti agli interessi negativi. Con l’attuale andamento dei tassi, PostFinance si aspetta che il margine d’interesse cresca e che la situazione dei ricavi migliori costantemente. La fiducia della clientela nei confronti di PostFinance resta elevata. Con la svolta nella politica dei tassi, i depositi dei clienti sono cresciuti di 500 milioni di franchi rispetto all’anno precedente. Da settembre 2022 il patrimonio dei clienti non sensibile ai tassi di interesse, come fondi ed e-trading, è aumentato di 2,1 miliardi di franchi.
Con la strategia «Posta di domani» l’azienda investe nel futuro
Per l’intero anno 2023 la Posta prospetta una performance inferiore a quella dell’esercizio precedente. A partire dal prossimo anno il risultato dovrebbe tornare a salire, grazie agli sviluppi sul fronte dei tassi d’interesse e anche all’attuazione coerente della strategia «Posta di domani», basata sui quattro orientamenti sviluppo, crescita, efficienza e prezzi, nonché corporate responsibility. «Con la strategia Posta di domani trasformiamo la Posta e investiamo nel nostro futuro, continuando allo stesso tempo a lavorare anche sui costi. Siamo convinti di essere sulla buona strada e proseguiremo in questa direzione», afferma Alex Glanzmann. «L’andamento dei volumi è un chiaro segnale del fatto che la Posta deve adeguare il proprio modello di business. Per questo stiamo ampliando la nostra offerta digitale per la clientela».