Lettera al Consiglio di stato affinché il tutto abbia valore di legge
L'Associazione svizzera dei trasporti stradali Sezione Ticino ha introdotto delle modifiche al contratto collettivo di lavoro e ha scritto al Consiglio l’attivazione del Decreto di forza obbligatoria. In sostanza si è impegnata a chiedere che il nuovo contratto acquisisca valenza di legge e sia quindi a tutti gli effetti valido, nei confronti di tutte le controparti. Le modifiche riguardano il "riconoscimento del ruolo strategico dell’autotrasporto nel sistema logistico e di mobilità delle merci nonchè delle persone in Svizzera, riconoscimento parallelo della dignità di questo mestiere attraverso norme uniformi di tutela dei lavoratori".
Nei prossimi giorni i sindacati di settore riuniranno le loro assemblee, nell’ottica di arrivare a una rapida accettazione del nuovo contratto, che prevede un orario di lavoro flessibile; il contratto fissa anche aumenti salariali del 2% all’anno per i prossimi tre anni di vigenza del contratto stesso introducendo il concetto della flessibilità oraria.
“Il risultato raggiunto – afferma Adriano Sala, Presidente di ASTAG Ticino – è frutto di un lungo e in taluni momenti complesso dibattito interno a questa categoria imprenditoriale, che si è ritrovata compatta su una proposta comune destinata a segnare una svolta anche nella percezione del ruolo dell’autotrasporto”.
“In effetti – ha aggiunto Paolo Vismara, Vice Presidente di ASTAG Ticino – il mandato, affinchè un contratto collettivo venga dichiarato di obbligatorietà generale, rappresenta una conquista importante sia per le imprese, sia per i nostri lavoratori. Di certo l’autotrasporto nel suo complesso e la sua componente datoriale esce da questo dibattito con una dignità e un riconoscimento di ruolo più coerenti con la realtà del Paese e con la funzione che le imprese del trasporto su gomma svolgono quotidianamente al servizio della comunità”.