La SUPSI lancia un percorso di studio di diritto, in italiano, per persone confrontante con il mondo aziendale
LUGANO - Anche nel Canton Ticino è infine possibile studiare il “diritto” in lingua italiana, in una formazione pensata principalmente per persone che, quotidianamente, sono confrontate con il mondo aziendale e necessitano di adeguate competenze nel campo giuridico per svolgere la loro attività professionale.
È quanto annuncia la SUPSI presentando la seconda edizione del Master of Advanced Studies SUPSI in Business Law, che inizierà a settembre. Non è rivolta solo a giuristi o avvocati, ma «anche e soprattutto a economisti e economisti aziendali, fiduciari, imprenditori, ingegneri, manager, paralegal, membri e assistenti di direzione, consiglieri di un CdA», spiega l'istituto.
Il percorso di studio si compone di tre corsi, fruibili anche singolarmente e non per forza in presenza. Nel primo corso il focus riguarda i diritti fondamentali della garanzia della proprietà, della libertà economia e di quella sindacale, ma vengono trattate anche le leggi sul mercato interno, sui cartelli e la concorrenza sleale, così come il diritto economico internazionale, gli accordi di libero scambio e la libera circolazione delle persone. Infine si toccano anche le disposizioni del Codice delle obbligazioni, nonché le norme di diritto societario e fiscale.
Nel secondo corso si affrontano tematiche di diritto finanziario/bancario, assicurativo e previdenziale (brevetti, design, diritti d’autore, marchi, la contrattualistica internazionale) e di diritto del lavoro, quello fiscale delle imprese e quello amministrativo (commesse pubbliche e diritto dell’edilizia).
Infine, l’ultimo corso è incentrato sulla pianificazione (diritto successorio, i trust e le fondazioni) e i rischi aziendali (informatici, riciclaggio di denaro), sulle tecniche di finanziamento delle imprese e sulla stesura di un business plan. Importanza viene anche dedicata alle norme sui fallimenti dell’impresa e i contenziosi civili, penali e finanziari.