La serie con Omar Sy, che reinventa il ladro gentiluomo, è un fenomeno globale tutto da guardare
PARIGI - La Spagna ha la sua “Casa di Carta” ed "Elite", la Germania ”Dark”, l'Italia - beh, per ora il massimo è stato raggiunto da "Baby" - ma alla lista delle grandi produzioni Netflix fino a oggi mancava proprio la Francia. Televisivamente e cinematograficamente solida, una quantità di artisti di peso ma... fino a oggi nessun botto nel mondo dello streaming.
Una pendenza, questa, che è stata (felicemente) risolta da questo "Lupin" arrivato decisamente di soppiatto - d'altronde sempre di una donnola si tratta - questo 8 gennaio diventando in pochissimo tempo una delle cose più viste in assoluto, tanto in Svizzera quanto negli altri paesi. È la prima serie francese a sfondare la top 10 negli States.
Il ladro gentiluomo, inventato in appendice della stampa di inizio '900 da Maurice Leblanc, negli anni ha prodotto una quantità decisamente nutrita di prodotti, dal cinema passando ai telefilm fino ai cartoni animati (quello giapponese con Jigen e Goemon però non c'entra moltissimo).
Il lavoro fatto per la serie di Netflix, realizzata da Gaumont e ideata da George Kay e François Uzan, è di completa reinvenzione ma... non troppo, con un assolutamente malcelato spirito citazionistico. Un po' quello fatto con lo "Sherlock" britannico più recente interpretato da Benedict Cumberbatch.
Il protagonista, e buon lestofante, è Assane (interpretato dallo stranoto Omar Sy, dai quello di “Quasi Amici”) uomo dal passato incasinato (scopriremo pian piano quanto) e che, fra un colpo e l'altro finirà per trovarsi schiacciato fra l'incudine e il martello, ovvero fra il crimine perpetrato dagli spietati veri e la polizia che lo vuole arrestare.
Appassionato, anzi fissato, con l'opera letteraria di Leblanc, Assane non perde occasione per citare Lupin o di imitarlo. Un'arma, questa, che finirà per rivelarsi a doppio taglio.
Strutturato in 5 episodi, che si lasciano guardare e che finiscono con un bel cliffhanger di quelli da manuale, la serie francese funziona e si capisce subito perché ha avuto tanto successo.
Alla spregiudicatezza sanguigna delle produzioni spagnole e i toni cupi di quelle tedesche contrappone uno show televisivo, praticamente senza violenza alcuna, e perfetto per tutta la famiglia. In questo senso scelta migliore di Omar Sy, con il suo sorriso sornione e quell'aria bonaria (ma decisa), proprio non si poteva fare.