In Nord America ha incassato 26,5 milioni di dollari nel primo weekend: meno di quanto previsto dagli specialisti.
Secondo Variety, a penalizzare la pellicola sarebbero stati i timori per la variante Delta, lo streaming e la classificazione "R".
LOS ANGELES - Può sembrare una cifra elevata, ma l'incasso totalizzato da "The Suicide Squad - Missione suicida" nel suo primo fine settimana di programmazione nei cinema americani ha deluso le aspettative. I 26,5 milioni di dollari incassati, infatti, sono ben al di sotto dei 30 milioni attesi dagli specialisti la vigilia.
Secondo Variety, a penalizzare la pellicola sono stati la crescente apprensione per la variante Delta del nuovo coronavirus, il lancio ibrido in sala e in streaming su HBO Max senza costi aggiuntivi e l'"R-rating", ossia la classificazione statunitense che impone che i minori di 17 anni siano accompagnati da un genitore. Il film ha comunque scalato la classifica del weekend per quanto riguarda gli incassi: impresa non difficile visto che era l'unico a essere lanciato a livello nazionale.
Ai 26,5 milioni incassati in patria, bisogna aggiungere circa 35 milioni di dollari totalizzati all'estero, Svizzera compresa. Ancora poco, tuttavia, per iniziare a coprire i 185 milioni di dollari di costi di produzione, cui vanno sommati altri milioni per la promozione.
La cifra, poi, è di molto inferiore a quella realizzata dal film di cui "The Suicide Squad - Missione suicida" è il sequel: "Suicide Squad". Nel 2016 (certo senza una pandemia globale in corso), la pellicola totalizzò in un weekend più di 133 milioni di dollari nei soli Stati Uniti.