Si chiama “Little Dragon” ed è un pezzo pop, pensato un po' come una sinfonia
LUGANO - L'artista contemporaneo visto come un draghetto, intrappolato in quella caverna che è la quotidianità lavorativa “incasellata” della società. È questa la chiave di lettura di “Little Dragon”, nuova composizione del tastierista, direttore d'orchestra e cantautore luganese Flavio Calaon.
Una presa di posizione giocosa, ma ferma, riguardo alla realtà delle cose – soprattutto nel piccolo Ticino e in Svizzera – che finisce per relegare in angustia le aspirazioni dei giovani “spiriti fiammeggianti”.
Un pezzo, questo, pensato con una struttura classica ma che, di fatto, è un brano pop barocco (che a tratti richiama un po' anche i Queen, ma non solo) con un ritornello che può facilmente restare in testa.
Al lavoro sul pezzo con Calaon il musicista luganese Nic Gyalson, che ha contribuito alla composizione in veste di produttore artistico.