"Feather", il nuovo singolo di Animor che esce oggi, è un brano gioioso e primaverile - come mai nel percorso artistico del gruppo
LUGANO - "Feather" è il titolo del nuovo singolo firmato Animor. L'uscita di lunedì, in un'epoca contraddistinta dalle pubblicazioni che precedono immediatamente il fine settimana, è decisamente particolare. Ma non è l'unica peculiarità di questo brano che, ci spiega la cantante Romina Kalsi, ha le sue radici a Vernate ma è poi fiorito nel profondo nord, in Finlandia.
Precisamente a Jakobstad, cittadina di quasi 20mila anime sulle rive del Golfo di Botnia. «Una bellissima regione: molto tranquilla, con tante foreste» e pianure che sfociano su specchi d'acqua nella regione dell'Ostrobotnia. È stato un viaggio di oltre seimila chilometri, che l'artista ticinese ha compiuto all'andata con un'amica, la stilista e designer luganese Lorena Girò. «Eravamo due donne con quattro cani, e siamo tutti arrivati in Finlandia. Poi lei è tornata prima e il ritorno l'ho fatto da sola».
Il soggiorno finlandese di Romina è durato due mesi. Che sono stati ricchi di natura, ma anche di musica. «Abbiamo lavorato su entrambi i singoli e su gran parte dell'album, che uscirà in autunno». Una caratteristica che contraddistingue il progetto Animor è la sua internazionalità: oltre a Kalsi, Daniel Fagerudd (chitarre e tastiere) e Tobias Granbacka (chitarre, tastiere, cori, batteria) che costituiscono la struttura portante del gruppo, hanno contribuito alla realizzazione di "Feather" anche Nina Lassander (cori), Anders Sjölind (tromba) e Michael Ford (sassofono). La masterizzazione è stata compiuta da Johan Åkerström presso Cosmos Mastering di Stoccolma, in Svezia. Proprio una bella notizia legata a Granbacka è la ragione del viaggio e della permanenza prolungata in Scandinavia. «Abbiamo cercato di fare il più possibile prima che diventasse padre per la prima volta».
Animor opera in un modo che è probabilmente comune a molte band. «Lavoriamo insieme finché il suono finale non ci rende più che contenti». Un procedimento «molto organico» che prevede la sintesi di tre personalità molto diverse. «Ognuno di noi è molto abile in ciò che fa» e il risultato conclusivo non può che essere «un bellissimo mix».
Ma che brano è, "Feather"? Romina assicura che è il più gioioso e solare mai pubblicato a firma Animor. E il futuro della band andrà molto probabilmente in questa direzione, dopo lavori più segnati dalla malinconia. «È molto leggera, come canzone. Molto bella per la primavera». "Feather", che si muove su una base indie folk ma abbracciando anche sfumature dream pop, «è un viaggio melodico di liberazione. Abbraccia il cambiamento, permette di andare avanti con una libertà ritrovata». La piuma è al centro di tutto: è leggera per definizione, e questo le permette di volare verso destini migliori. «La musica è una cura che faccio su me stessa» sottolinea Romina, «mi permette di elaborare le cose in modo molto più sano». Con canzoni come questa «si spera di poter fare altrettanto per il prossimo».